Crescono le importazioni di legnami tropicali verso l’Italia. Secondo i dati dell’ITTO, le importazioni di impiallacciature sono cresciute nel 2015 del 19 per cento, arrivando a 67.626 metri cubi. Significativa anche la crescita delle importazione verso Francia (+15%), Grecia (+ 29%) e Romania (+ 37%). Tra i principali importatori, solo la Spagna a visto decrescere le importazioni (- 14%). Il 2016 ha visto continuare il trend di crescita, prevalentemente da Gabon (+ 6% a 36.900 mc), Costa d’Avorio (+ 11% a 16.800 mc), Camerun (+ 45% a 5.900 mc), Congo (+ 72% a 5.100 mc) e Ghana (+ 42% a 2.800).
Mentre l’importazione registrano un’impennata, cresce anche il rischio di legname illegale. Le autorità britanniche incaricate di far rispettare le norme UE del legname (EUTR), la scorsa settimana hanno sanzionato 14 importatori del Regno Unito che si riforniscono da una compagnia del legname in Camerun legata al taglio illegale.
Già nel mese di marzo, l’Olanda aveva imposto una sanzione su una impresa locale per violazione del regolamento europeo sul legname. La sanzione è scattata in seguito a una denuncia di Greenpeace della controversa compagnia del legno camerunese CCT, i.
Secondo Greenpeace,, dal 2010, quando l’accordo volontario di partenariato col Camerun (VPA) è entrato in vigore, il governo ha fatto ben poco per combattere deforestazione illegale. Dopo l’annuncio di sanzioni diparte del governo olandese, il governo camerunese ha pubblicamente difeso l’impresa accusata di coinvolgimento in attività illegali, rifiutandosi di prendere misure adeguate.
Fonte: http://www.salvaleforeste.it