La cantautrice gallese sarà accompagnata sul palco dalla leggendaria sezione ritmica formata dal bassista Leland Sklar (James Taylor, Carole King, Jackson Browne, Phil Collins) e dal batterista Russell Kunkel (Bob Dylan, Neil Young), oltre che dal percussionista Pedro Segundo (house drummer del Ronnie Scott’s di Londra) e dalla violoncellista Gabriella Swallow (Skunk Anansie, Sade, Dionne Warwick).
Le date in programma in Italia
21 ottobre :: Teatro Comunale Le Muse :: Flero (Brescia)
22 ottobre :: Club Il Giardino :: Lugagnano (Verona)
25 ottobre :: Cap 10100 :: Torino
26 ottobre :: Salumeria della Musica :: Milano
27 ottobre :: Bravo Caffè :: Bologna
31 ottobre :: Casa del Jazz :: Roma
Dall’uscita lo scorso maggio del suo undicesimo album, Somebody’s Child, Judith Owen non si è mai fermata e dopo il successo dei suoi live in Australia, Londra, Scandinavia, Germania, è ora attesa in Italia per sei concerti dal 21 al 31 ottobre 2016.
Somebody’s Child è il miglior esempio della poliedricità della cantautrice gallese. “Di natura, sono una musicista eclettica. Sono la somma di tutte le influenze musicali che ho assorbito nella mia vita, dall’opera lirica a Sinatra, da Joni Mitchell a Stevie Wonder, e tutto quello che c’è in mezzo”, dice Judith.
Dal vivo, così come in studio, Judith si avvale della leggendaria sezione ritmica formata dal bassista Leland Sklar (James Taylor, Carole King, Jackson Browne, Phil Collins) e dal batterista Russell Kunkel (Bob Dylan, Neil Young), dal percussionista Pedro Segundo (house drummer del Ronnie Scott’s di Londra e dalla violoncellista Gabriella Swallow (Skunk Anansie, Sade, Dionne Warwick).