Senza alcun tentennamento allo scoccare del mezzogiorno la giovane bella, brava e simpatica Marianna Serena è scesa dal Campanile di San Marco volando sopra migliaia di veneziani e foresti lanciando baci e coriandoli.
Un Angelo dai colori primordiali che, grazie allo straordinario abito disegnato dallo stilista Stefano Nicolao, ha simboleggiato gli elementi base della natura: aria, acqua, terra e soprattutto fuoco.
“Un’esperienza che mi ha segnato per sempre. Non potrò mai dimenticare il colpo d’occhio dal Campanile su una Piazza gremita di folla e una Venezia unica, ammirata dall’alto e illuminata dal sole. È stato bellissimo, un’emozione fortissima che in fondo rimpiango sia durata così poco”, ha dichiarato all’arrivo la diciannovenne Marianna Serena – incorniciata da un’aerea acconciatura azzurra opera degli hairstylist di “Monika e Umberto” – accolta sul palco dal Corteo Dogale, dal Corteo delle Marie, da un trionfo di maschere del Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche (CERS) e poi abbracciata dai genitori e dal fidanzato.
Sul palco ad accogliere Marianna Serena insieme all’amministratore unico di VELA SpA Piero Rosa Salva e al direttore artistico del Carnevale Davide Rampello anche le autorità cittadine con il commissario Vittorio Zappalorto, e il prefetto Domenico Cuttaia.