A luglio 2014 Giampiero F., di origine calabrese, è stato arrestato nella zona di Erbil ed è attualmente detenuto dal dipartimento antiterrorismo della regione autonoma curda di Erbil. A confermare la notiza è stato il Ministro degli Esteri, Gentiloni.
Marotti, l’ambasciatore italiano a Bagdad, riferisce che l’Italia è stata informata dalle autorità del Kurdistan iracheno a settembre e che sta fornendo al detenuto assistenza consolare.
Da una prima indagine pare che Giampiero F., convertito all’Islam, abbia dato nel passato segnali di una certa instabilità psichica. L’uomo accusato di aver cercato di arruolarsi nelle milizie dell’Isis, è piuttosto una personalità borderline, che un jihadista pericoloso. Sembra che quando sia stato fermato, lo stesso Giampiero F. nel mostrare i propri documenti, ha dichiarato di essere entrato nel Paese attraverso il confine turco con l’obiettivo di unirsi all’esercito del califfato.
Giampiero F. era, sembra che fosse tenuto sotto osservazione dai nostri servizi di sicurezza perché postava sui social network frasi e proclami che inneggiavano alla guerra santa. Tali proclami erano così deliranti che i suoi famigliari pensano che sia vittima di un lavaggio del cervello.