La risposta dell’Egitto, all’ucissione dei 21 copti da parte dell’Isis in Libia, non si è fatta attendere. Tre raid aerei, poche ore l’uno a distanza dell’altro, durante i quali sono stati colpiti obiettivi jihadisti. Secondo fonti egiziane, sono stati uccisi 64 terroristi dell’Isis, e de l’Ansar Al Sharia a Derna. Ai raid dell’Egitto ha partecipato anche l’aviazione libica fedele al generale Khalifa Haftar.
Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha dichiarato:
Confermiamo che la vendetta per il sangue degli egiziani è un diritto assoluto e sarà messo in atto. I raid sono stati effettuati in base al diritto dell’Egitto di difendere la propria sicurezza e stabilità e per vendetta e risposta agli atti criminali di elementi e formazioni terroriste all’interno e all’esterno del paese.
Matteo Renzi, ha dichiarato:
Questo non è il tempo dell’intervento miliare, bisogna aspettare la proposta dell’Onu. La visione del governo è una sola, ossia attendere che il Consiglio di sicurezza Onu lavori un po’ più convintamente sulla Libia. La comunità internazionale se vuole ha tutti gli strumenti per poter intervenire. La forza delle Nazioni Unite è decisamente superiore a quella delle milizie radicali. Il Paese è fuori controllo da tre anni, lo abbiamo detto in tutte le sedi e continueremo a farlo. Non si passi dall’indifferenza totale all’isteria irragionevole.
Peccato presidente Renzi che in centinaia arrivano in Italia proprio dai luoghi dove opera l’Isis. Un’ipotesi forse un po’ azzardata, ma se alcuni di loro fossere delle “cellule terroristiche” addestrate proprio ad infiltrarsi in Italia ed in Europa per generare il caso mediante attentati terroristici? Forse, sarebbe il caso di controllare gli immigrati che arrivano in Italia e non farne un business come sta facendo ora l’Italia, grazie alla corruzione dei politici e non solo.
Abdullah al Thani, premier del governo libico riconosciuto dalla comunità internazionale, chiede all’Occidente di sferrare un’offensiva aerea per stanare i jihadisti che controllano Tripoli e avverte l’Italie e l’Europa che la minaccia terroristica potrebbe dilagare entre brevissimo anche proprio in Italia ed Europa.
Anche la Russia è pronta a cooperare con l’Egitto contro tutti gli aspetti della minaccia terroristica, almeno a detta del presidente Vladimir Putin, che ha inviato un messaggio di condoglianze al presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi per l’uccisione dei 21 copti da parte dell’Isis.
A mio avviso è il caso che ci sia un intervento di più nazioni, al fine di sterminare i terroristi, o rischiamo una guerra di proporzioni “mondiali”.