Definita da Tennessee Williams “la più grande attrice del nostro tempo”, Vanessa Redgrave proviene da una leggendaria famiglia di attori britannici. Suo padre, Sir Michael Redgrave, era uno dei più popolari e rispettati attori inglesi. Sua madre, Rachel Kempson, era una famosa attrice teatrale. Anche sua sorella, Lynn Redgrave, era un’attrice cinematografica e teatrale e suo fratello, Corin Redgrave, era un regista e attore teatrale di successo.
Vanessa Redgrave debutta come attrice professionista nella commedia teatrale A Touch of the Sun (1957), in cui recita insieme al padre. Benché esordisca sul grande schermo già nel 1958 nel film BEHIND THE MASK, fino ai primi anni ’60 si concentra soprattutto sul lavoro teatrale. Durante la stagione 1959-1960, fa parte della compagnia del Royal Shakespeare Theatre di Stratford-upon-Avon. Il vero anno d’inizio della sua carriera cinematografica è il 1966. Nell’arco di due anni appare in quattro film che le valgono la fama di attrice intelligente con un’imponente presenza scenica: MORGAN MATTO DA LEGARE di Karel Reisz (1966, candidato all’Oscar); UN UOMO PER TUTTE LE STAGIONI di Fred Zinneman, BLOW-UP di Michelangelo Antonioni (1966); e CAMELOT di Joshua Logan (1967). La sua interpretazione nei panni di Ginevra in CAMELOT rafforza il suo status di attrice tra le più popolari e rispettate dell’epoca. Alla fine degli anni 60 e inizio degli anni ’70 Vanessa Redgrave dimostra la sua bravura attoriale sia nei film di stampo classico che sia in quelli più commerciali. Nel 1968, appare nei panni di Nina in THE SEA GULL, l’adattamento di Sidney Lumet de Il gabbiano di Anton Čechov, e della ballerina Isadora Duncan in ISADORA, ruolo per il quale vince il premio come Migliore attrice della National Society of Film Critics, un secondo premio per la Miglior interpretazione femminile al Festival di Cannes, oltre alla candidatura ai Golden Globe e agli Oscar. Nel 1971 interpreta il ruolo di Andromaca in LE TROIANE e ottiene la sua terza candidatura all’Oscar per aver incarnato la protagonista di MARIA STUARDA, REGINA DI SCOZIA. Nel 1977, vince l’Oscar come Miglior attrice non protagonista per la sua interpretazione in GIULIA (1977). Nei due decenni successivi, rifiuta le offerte di ruoli in film popolari e commerciali e sceglie produzioni più piccole. Nel 1980, la sua controversa interpretazione del ruolo della vittima di un campo di concentramento nell’adattamento televisivo di BALLATA PER UN CONDANNATO di Arthur Miller le vale un premio Emmy.
Vanessa Redgrave ottiene la quinta candidatura all’Oscar nel 1985 per I BOSTONIANI di James Ivory e la sesta nel 1992 per il ruolo di Mrs. Wilcox in CASA HOWARD. Nel corso degli anni ’90 e 2000 continua a raccogliere riconoscimenti. Nel 2000, la sua interpretazione di una lesbica in lutto per la perdita della sua compagna di una vita nella serie televisiva della HBO WOMEN le vale un premio Golden Globe e un premio Emmy come Miglior attrice non protagonista, oltre all’Excellence in Media Award della Gay & Lesbian Alliance Against Defamation. Nel 2005, entra a far parte del cast della serie FX Nip/Tuck, in cui ritrae la Dottoressa Erica Noughton, la madre di Julia McNamara interpretata da Joely Richardson, sua figlia nella vita reale. Nel 2006, Vanessa Redgrave recita al fianco di Peter O’Toole nel film di Roger Michell VENUS e l’anno successivo negli acclamati film UN AMORE SENZA TEMPO, diretto da Lajos Koltai, ed ESPIAZIONE, diretto da Joe Wright, per il quale ottiene la candidatura al premio della Broadcast Film Critics Association grazie alla sua interpretazione, malgrado duri solo sette minuti. Nel 2010, è protagonista di MIRAL di Julian Schnabel e di LETTERS TO JULIET di Gary Winick.
Tra i suoi film più recenti, ricordiamo CORIOLANUS di Ralph Fiennes, ANONYMOUS di Roland Emmerich, UNA CANZONE PER MARION, THE LAST WILL AND TESTAMENT OF ROSALIND LEE (nel ruolo che dà il titolo al film) e THE BUTLER – UN MAGGIORDOMO ALLA CASA BIANCA di Lee Daniels.