Arriva giovedì 23 aprile nelle sale italiane, distribuito da Istituto Luce-Cinecittà, IN THE BOX, l’opera prima di Giacomo Lesina, unico film italiano in concorso – e applaudito – all’ultimo Courmayeur Noir in Festival.
Unità di luogo e tempo, per un thriller dall’azione compatta; teso, claustrofobico, con un sorprendente one woman show di una delle attrici più seguite del nostro piccolo schermo, Antonia Liskova, qui in una prova di spiazzante intensità.
Una giovane donna si risveglia dentro le quattro mura di un garage. Mura all’apparenza inoffensive come la maggior parte dei luoghi di una grande metropoli. Ma che ora la separano da tutto e da tutti. All’interno del piccolo spazio, un’automobile esala anidride carbonica; un gas che ogni giorno senza saperlo respira quando esce per strada. Un gas che sembra così innocuo, ma che lì dentro diventerà micidiale.
Ad averla chiusa nel garage è uno sconosciuto che sa ogni cosa di lei, del suo passato. E soprattutto di ciò che ha di più importante al mondo: la figlia piccola che l’aspetta a casa. Non le rivela il motivo per cui l’ha imprigionata. Solo il tempo a disposizione per salvarsi.
Quanto siamo liberi? È una domanda che ci si pone spesso, ma a cui difficilmente riusciamo a dare risposta. Perché la maggior parte di noi conduce una vita tranquilla, fatta di una routine che ci protegge, tiene a bada le nostre paure.
E se la nostra esistenza, all’improvviso, sfuggisse al nostro controllo e finisse nelle mani di un altro? [Dalle note di regia di Giacomo Lesina]