MURI A MILANO di Fulvio Michelazzi
Dal 5 al 16 maggio 2015
Spazio Espositivo – Piano terreno della Biblioteca Sormani, Corso di P.te Vittoria 6 Milano
Lunedì-Sabato 9.00-19.20
Ingresso libero
Inaugurazione Lunedì 4 maggio alle ore 18.00
… nel ciclo di opere dedicate dall’autore Fulvio Michelazzi ai muri di Milano. Egli utilizza la fotografia, tecnica il cui significato etimologico, com’è noto, è letteralmente “scrittura di luce”, ma, in questo caso, si potrebbe dire che è quasi esclusivamente l’apoteosi dell’azione della luce a fare l’immagine, come del resto è stato vero fin qui per tutte le esperienze visive di Michelazzi. Del resto la luce è il mezzo che l’autore conosce meglio, poiché lo maneggia e lo gestisce con grande efficacia espressiva ogni sera a teatro*. È il sapiente utilizzo delle diverse fonti di luce, più o meno radenti e vicine, più o meno violente e crude, a fare esplodere il potenziale materico e cromatico dei particolari di pareti esterne che egli sceglie come soggetto della propria inquadratura… Il fulcro che orienta la ricerca di Michelazzi è l’attenzione materica al corpo silenzioso dei muri, alla loro sostanza varia, sfuggente e incontrovertibile, un’attenzione vissuta con una tensione che, mentre svela un pullulare di vita laddove si potrebbe comodamente giurare che vi sia un lago d’inerzia, fa spuntare negli occhi di chi guarda inattesi polpastrelli.
Da “I muri hanno qualcosa di irresistibile” di Elisabetta Longari, docente di Storia dell’Arte Contemporanea, Accademia di Brera
*Fulvio Michelazzi fa parte di PACTA . dei Teatri, compagnia che segue la stagione teatrale del Teatro Oscar di Milano e da anni segue il disegno luci dei loro spettacoli.