I fantastici tre supermen, una cagata mostruosa assolutamente da vedere… quando il trash diventa poesia dell’inutilità…
Primo film di una serie che ha portato diversi sequel e imitazioni, “I fantastici tre supermen” è una commedia d’azione diretta da Gianfranco Parolini (sotto lo pseudonimo di Frank Kramer). Protagonisti delle avventure sono tre supereroi tutti nostrani, i tre supermen appunto, che in realtà sono due ladri acrobati e un agente dell’FBI che, sotto falsa identità, li ingaggia per sistemare una delicata questione. Un criminale ha infatti rapito il professor Schwarz per realizzare una fantascientifica macchina duplicatrice con cui riprodurre non solo banconote e lingotti d’oro, ma anche le persone. Servirà tutta l’abilità dei due ladri e dell’agente del Bureau che, incalzamagliati in rosse tutine antiproiettile (con relativo mantellino nero), dovranno sistemare le cose.
Nonostante la saga dei tre supermen (tra l’altro molto celebre in Turchia (?) e, grazie anche al loro proficuo mercato di film sul wrestling, in Messico) sia poi sfociata nel volgare e nel demenziale più puro, questo primo episodio, nel limite dell’apprezzabile, si fa guardare. La seconda parte è molto più coinvolgente della prima, dove invece l’azione si limita ad insulse piroette e scene acrobatiche varie che oggi, dopo quarant’anni, risultano solo piuttosto ridicole e fini a sé stesse. Quando poi invece la trama prende una buona forma, l’avventura dei nostri tre supereroi si movimenta e, anche se molti svarioni tipici di questi film (semi)trash non mancano, la pellicola si trova a coinvolgere lo spettatore e a divertirlo con gli strampalati combattimenti dei protagonisti.
L’azione è quella tipica da fumetto anni ‘60 (vedi il vecchio Batman televisivo, per esempio), più avanti poi ripresa in chiave non molto differente anche dalla mitica coppia Bud Spencer e Terence Hill. Anche le musiche, per quanto semplicissime e ripetitivissime, funzionano molto bene, con quel ritmo da spassosa commedia movimentata (tipo The Benny Hill show, insomma).
Se si è disposti ad accettare un plot divertente ma assurdo e pieno di buchi, delle scenografie e dei costumi che definire astrusi sarebbe poco, un sonoro pessimo, dei personaggi disegnati come se li avesse scritti un bambino (fortissimo il cattivo col suo «Ah ah ah» malvagio ad ogni conclusione di scena!), una recitazione imbarazzante e degli effetti speciali mediocri (anche se, a dir la verità, pensavo peggio), possiamo dire che questo “I tre fantastici supermen” è uno di quei piccoli cult trash che, bene o male, si lasciano comunque guardare.
Regia: Gianfranco Parolini
Sceneggiatura: Marcello Coscia, Werner Hauff, Gianfranco Parolini
Cast: Tony Kendall, Brad Harris, Aldo Canti