Così è stato definito il premier Silvio Berlusconi il 30 lugio dal quotidiano di AN, Secolo XIX. Infatti secondo il giornale, il presidente del consiglio avrebbe letteralmente adottato metodi tipici della miglior tradizione sovietica, estromettendo Gianfranco Fini dal partito. Il giornale fa il paragone con un caso simile avvenuto nel 1968 quando Natta, segretario dell’allora PCI, motivò l’espulsione dei cosiddetti ‘eretici’ Rossanda e Pintor definendo le loro posizioni della minoranza ‘incompatibili’ con la linea politica del partito e asserendo che le loro attività erano compatibili solo con i partiti opposti. Trattasi quasi alla lettera, della stessa motivazione con cui Berlusconi ha estromesso Gianfranco Fini dal PDL.
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