“Room in my house”, primo estratto dall’album “Instant Pleasures” degli SHED SEVEN, che segna l’atteso ritorno della band dopo 16 anni.
Con due Dischi d’Oro e 15 singoli nella Top 40, gli SHED SEVEN sono una delle band più significative del panorama britpop.
Per il loro ritorno sulle scene, la band ha scelto di collaborare con il leggendario produttore Youth, che ha lavorato in precedenza con artisti stimati come Kate Bush, U2, Depeche Mode e The Charlatans.
‘Instant Pleasures’ è il titolo più adatto al quinto album della band e il frontman Rick Witter ha spiegato che funziona su due livelli: non si riferisce solamente all’ossessione per i piaceri istantanei dei social network e della tecnologia, ma è anche un riferimento alle tracce che lo compongono.
“Di questi tempi, si può ottenere qualsiasi cosa con un click” spiega Witter “Sembra che il mondo sia cambiato di colpo. Questo titolo però si riferisce anche al piacere istantaneo che provi ascoltando un album. Ci sono dodici canzoni che meritano di essere ascoltate in questo disco”.
Il primo singolo ‘Room In My House’ è un vero e proprio inno indie-rock e si contraddistingue per la particolare vocalità di Witter che suona esattamente come nel 1996.