NON PUOI TOCCARMI SUL WEB nasce tra le fila di un contest musicale: i Barriga sono lì, ad aspettare il proprio turno. Proprio in quelle tre ore di attesa si sviluppa l’idea concettuale del brano: l’influenza, diventata oggi dominio, di smartphone e Web 2.0 nella vita di tutti giorni. Il grido “Non puoi toccarmi sul web” vuole essere il coro di un’intera generazione che si ribella al mondo virtuale in cui è cresciuta.
Dal punto di vista musicale, Non Puoi Toccarmi Sul Web è una canzone diretta, che non guarda a intrighi elettronici o arrangiamenti barocchi. Il riff distorto di basso su cui poggia la struttura della canzone può essere considerato manifesto sintetico della musica dei Barriga: essenziale, vibrante, rock. Il video si sviluppa su due scenari diversi: quello reale della band, e quello virtuale, che rappresenta Alberto protagonista di celebri videogiochi vintage. Un giovane che si trova contro dei mostri virtuali: proprio qui sta il significato di Non Puoi Toccarmi Sul Web.
“Non Puoi Toccarmi Sul Web siamo noi quattro che ci rendiamo conto di passare più della metà di ogni giorno attaccati ad uno schermo. Siamo noi quattro che al contempo parliamo di sesso fino a quando Fra esclama ‘non puoi toccarmi sul web’, Picchio commenta ‘bello’ e così nasce il pezzo. Non è un attacco ad ipotetiche ragazze che passano le giornate sui social e non vuole lanciare messaggi sessisti: l’unico attacco semmai è a noi stessi, da cui siamo partiti per sviluppare un giudizio sulla società. Perché quando abbiamo alzato la testa e ci siamo guardati intorno, davvero ci siamo accorti che ‘siamo tutti quanti in overdose di Wi-Fi’” (Barriga)