Un amore estivo, forse qualcosa di più: “FULMICOTONE” parla di una storia che non nasce, ma che attraverso il gioco di sguardi riesce a creare comunque qualcosa di esplosivo, tanto da parlare di sguardi ‘al fulmicotone’. Ancora oggi, infatti, nonostante una realtà fortemente “social” dove la comunicazione è alimentata soprattutto da messaggi e note vocali, il contatto visivo ha ancora la capacità di fare la differenza (nel bene e nel male) tra una conquista, una litigata, un rifiuto e una moltitudine di altri significati/sensi.
Spiega RICCARDO INGE a proposito del suo nuovo brano: «Ho scritto questa canzone per raccontare una cosa nota a tutti, ma difficile da spiegare: l’amore non è una materia bianca o nera, ma spesso ha sfumature grigie molto variabili. Ci sono alcuni stereotipi per cui se non stai con una persona vuol dire che non le vuoi bene o non gliene hai voluto per davvero. Come se volessi solo approfittarne. Certo, a volte è così che accade, ma molto spesso si tratta di scelte (difficili da prendere) per non continuare a far soffrire una persona a cui in fondo vuoi bene».
Il videoclip ufficiale di “Fulmicotone”, diretto da Andreas Pinacci, include una sequenza di immagini incentrate su una ragazza mentre ascolta proprio quella canzone che le è stata dedicata da un ex amante.
Riccardo Inge – Fulmicotone
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