Un viaggio verso le stelle alla ricerca della luce originaria, tra cascate di synth, beat e ritornelli esplosivi. Solo così si può descrivere LUX, il nuovo disco del veneziano Mått Mūn. Se, infatti, è facile riconoscere l’influenza di artisti come Digital Ghost e Depeche Mode, la passione per l’astronomia e l’anelito alla trascendenza di Mattia, deus-ex-machina del progetto, rendono le sue canzoni qualcosa di personale e unico.
Synth-wave, dream pop e alternative rock si fondono in un sound mistico, proiettato verso le stelle. Il tema del disco, come racconta Mattia, è la luce: “LUX è la mia elegia per l’universo e il suo mistero. Quando ho iniziato a scriverlo, ho visto che tutte le canzoni avevano una sorta di aura iridescente al loro interno… Quest’album è come un raggio luminoso, che nasce dalle profondità del cosmo e passa attraverso il corpo e la mente, illuminandoli, facendoli vibrare.”
Tutte le canzoni e i videoclip sono stati prodotti da Andrea Liuzza, titolare dell’etichetta Beautiful Losers, che ha scoperto il progetto di Mattia tre anni fa, e da allora lo aiuta a dar forma alle sue visioni. Andrea è anche ospite in un brano, col suo progetto Are You Real?. Altri ospiti sono Emilya ndMe, compagna d’etichetta, e l’esordiente Isevril.
Già anticipato dai singoli Waves, Soulprism ed Iridescent, il disco è uscito il 22 luglio sia in digitale che in CD.
Spotify https://sptfy.com/KN8z
YouTube https://tinyurl.com/bdhu5bem