MACBETH, il film di Justin Kurzel con Michael Fassbender e Marion Cotillard nei cinema dal 5 gennaio 2016 grazie a Videa.
Macbeth, Barone di Glamis, valoroso e fedele generale dell’esercito del re Duncan di Scozia, ha ucciso il traditore Macdonwald a capo delle forze ribelli in una sanguinosa battaglia. Percorrendo il campo di battaglia insieme al suo compagno Banquo, Macbeth incontra tre donne che gli predicono che lui diverrà signore di Cawdor e re di Scozia, mentre Banquo sarà il capostipite di una dinastia di re. Entrambi gli uomini sono scossi dalle profezie ricevute dalle tre donne, sebbene sul momento non gli diano eccessivamente peso.
Angus e Ross, due nobili scozzesi, raggiungono il campo di battaglia per trasmettere a Macbeth i ringraziamenti del Re per il coraggio dimostrato in battaglia e per conferirgli il titolo di Barone di Cawdor: colui che deteneva prima il titolo è stato ucciso per tradimento contro la corona.
Quando Macbeth va a rendere omaggio al re Duncan, questi gli dice che ha preso accordi per visitare la sua casa a Inverness e festeggiare insieme la vittoria.
A Inverness, Lady Macbeth riceve una lettera dal marito che la informa della profezia. Lady Macbeth non vede il marito da anni a causa della guerra ed è in lutto per la perdita del loro unico figlio. Un’idea si fa strada nella sua mente: escogita un piano per uccidere il re Duncan e assicurare così il trono al marito.
Una volta tornato a casa, Macbeth è in un primo momento riluttante, non vuole uccidere Duncan, ma Lady Macbeth riesce a persuaderlo. L’annuncio del re Duncan, che dice che sarà suo figlio Malcolm il successore al trono, spinge ancor più Macbeth ad agire immediatamente. Dopo i festeggiamenti per la vittoria, Duncan si ritira nella sua stanza, non sapendo che Lady Macbeth ha drogato le sue guardie. Mentre tutta Inverness dorme, Macbeth uccide Duncan. Malcolm, il figlio più grande di re Duncan, lo sorprende, ma non ha il coraggio di affrontarlo e fugge da Inverness.
Quando la mattina dopo Macduff, conte di Fife, scopre il corpo di Duncan, Macbeth uccide immediatamente le tre guardie simulando un attacco di rabbia, per impedire che queste possano proclamare la propria innocenza. Tutti sospettano che sia Malcolm il cospiratore. La confusione e il dolore causato dalla morte di Duncan giocano a favore di Macbeth, la cui popolarità è in aumento; al punto di essere incoronato re di Scozia. Banquo, però, nutre dei sospetti. Ora Macbeth è a pieno titolo re di Scozia e risieda nella sede reale a Dunsinane, ma è preoccupato per la profezia su Banquo, perciò ordina il suo omicidio e quello del suo giovane figlio Fleance.
Mentre Macbeth presiede il banchetto reale, viene informato del fatto che Banquo è stato ucciso ma Fleance è riuscito a fuggire. La notizia lo getta nel terrore, vede il fantasma di Banquo, è furioso. Il resto dei convitati è spaventato dalla sua furia anche perché loro non vedono il fantasma. A Lady Macbeth non resta che interrompere la festa e allontanare Macbeth. Macduff e sua moglie si insospettiscono sempre più per la condotta del nuovo Re.
Quella notte, Macbeth sgattaiola furtivamente fuori Dunsinane alla ricerca delle tre donne. Dopo avergli indotto uno stato di torpore, le donne gli dicono che il suo trono è al sicuro fino a quando la foresta di Birnam non raggiungerà Dunsinane, e che lui non morirà per mano di un uomo nato da una donna. Questa previsione apparentemente impossibile rassicura Macbeth che si sente sollevato.
Tuttavia, quando viene a sapere che Macduff si è recato in Inghilterra per unirsi a Malcolm, il quale ha organizzato un esercito inglese per rivendicare il suo trono, Macbeth fa uccidere pubblicamente la moglie di Macduff e i loro tre bambini. Oramai incapace di fidarsi di chiunque e considerato sempre più un tiranno, Macbeth inizia a far uccidere chiunque tema possa opporsi al suo regno.
Nel frattempo il senso di colpa di Lady Macbeth per l’omicidio di Duncan la porta sempre più alla follia, ella realizza che oramai ha perduto suo marito, proprio come in precedenza aveva perso un figlio. Incapace di sopportare il dolore e di ristabilire un rapporto con l’amato marito, torna a Inverness e muore logorata e ossessionata dalle visioni del suo bambino morto.
Rimasto solo in un castello pieno di mercenari, Macbeth apprende che molti dei suoi baroni lo stanno abbandonando per unirsi all’esercito di Malcolm. L’esercito raggiunge la foresta di Birnam e gli dà fuoco. Le foglie e i rami carbonizzati vengono trasportati dai venti invernali fino a raggiungere il castello di Dunsinane. Macbeth realizza che la prima parte della profezia si sta avverando. Imperterrito, indossa la sua armatura e risveglia l’anima di guerriero che è in lui. Esce dal castello per affrontare l’esercito di Malcolm guidato dal vendicativo Macduff.
Sicuro della profezia che nessun uomo nato da donna potrà ucciderlo, Macbeth sfida Macduff a combattere. Ciò che Macbeth non sa è che Macduff è nato da parto cesareo e quindi “prematuramente strappato dal grembo di sua madre”. Quando apprende questo particolare, Macbeth sa che è finita ma combatte comunque, dimostrando il coraggio che lo aveva sempre contraddistinto. Macduff, guidato dal desiderio di vendetta per la morte della sua famiglia, uccide Macbeth. Malcolm, proclamato re alla morte di Macbeth, entra nel castello; ma questa è una vittoria di cui non lui ha alcun merito.
Quando Malcolm entra a Dunsinane reclamando il suo diritto al trono, una piccola figura sguscia fuori dagli alberi e trova il corpo di Macbeth: è Fleance. Chinandosi, afferra la spada di guerra di Macbeth e, guardando le alte mura di pietra del castello, scompare di nuovo nel fumo.