rOMA, al secolo Vincenzo Romano, inizia a scrivere canzoni nel 1999 avendo nella testa il rock delle principali formazioni italiane di quegli anni come Timoria, Afterhours , P.G.R. e successivamente attingendo da cantautori come Giorgio Canali, Cristiano De Andrè e Mario Venuti.
Nel 2004, forma i C.A.T.T.U.R.A., band con cui realizza diversi live e partecipa a svariati festival, fino ad arrivare, nel 2007, al M.E.I., incidendo così la sua prima demo.
Con la band si occupa sia di temi sociali che delle dinamiche dei rapporti interpersonali, scavando nell’io più profondo, tema quest’ultimo che non lo abbandonerà mai.
Nel 2008 la band si scioglie e Vincenzo Romano resta in penombra a scrivere canzoni, ricche delle sue sensazioni, istinti e vissuti. Canzoni chiuse in un cassetto ma con la consapevolezza di portarle un giorno alla luce. Nel 2012 questa consapevolezza diviene necessità, pubblicando così numerosi inediti autoprodotti, dai suoni dinamici e riconducibili alle melodie di Giorgio Canali e C. De Andrè, già citati prima.
Nel 2015, condivide il palco con Omar Pedrini (voce dei Timoria) al Modo di Salerno e successivamente nel 2016 diversi open act, con Filippo Gatti, Daniele Silvestri al Meeting del mare, Steve Wynn, Giorgio Canali e in ultimo a gennaio 2017 in apertura a Bugo.
L’incontro con il produttore Paolo Messere gli permette di registrare il primo disco da solista “Solo posti in piedi in paradiso” per Seahorse Recording.
Solo posti in piedi in paradiso è un disco che contiene undici tracce, tutti brani composti nell’ultimo anno. Un disco autobiografico, fatto di riflessioni consapevolezze momentanee che si percepiscono attraverso una rabbia di fondo e un sound crudo.