Sequestro di cocaina senza precedenti all’aeroporto di Fiumicino, sia per la modalita’ con cui era trasportata sia per l’aspetto della sostanza stupefacente: la cocaina, due chilogrammi e mezzo per un valore complessivo di quasi due milioni di euro, mediante un sofisticato procedimento chimico era stata trasformata in una sostanza gelatinosa trasparente. Dopo questo processo la droga era stata travasata all’interno di alcuni preservativi sigillati e poi ingeriti da un corriere colombiano.
Secondo gli investigatori, un escamotage senza precedenti nello scalo romano, adottato dal narcotrafficante probabilmente per cercare di eludere, una volta giunto in Italia, eventuali controlli antidroga, che a volte prevedono anche accertamenti sanitari in strutture ospedaliere della capitale. L’uomo, un colombiano di 47 anni, infatti, e’ stato arrestato solo dopo un ricovero ospedaliero coatto. Fermato per un controllo dagli investigatori della Polaria, il ‘corriere’, appena giunto con un volo di linea proveniente da Buenos Aires, ha mostrato nervosismo e una eccessiva sudorazione. Segnali inequivocabili che hanno indotto gli uomini della polizia giudiziaria a richiedere il trasferimento nel vicino ospedale di Grassi di Ostia per accertamenti sanitari. Un primo esame radiografico, pero’, non ha evidenziato la presenza di alcuna sostanza ingerita. Cosi’ i medici hanno effettuato un secondo e piu’ approfondito esame: una Tac grazie alla quale hanno potuto individuare all’interno dello stomaco la cocaina gelatinosa racchiusa nei condom.
fonte aduc