“GOLD AND BOOZE” è il titolo del secondo disco dei GOLD MINERS NIGHT CLUB, è disponibile in digitale dal 24 aprile 2020.
“Gold and Booze” è stato registrato in presa diretta e mixato nel Poddighe Studio a Brescia da Andrea e Carlo Poddighe e masterizzato da Andrea De Bernardi.
I Gold Miners Night Club sono un duo di casa a Brescia che suona rock’n’roll. Propongono un sound che combina influenze rock, hard rock, punk e blues di ispirazione anglo-americana. La formazione composta solamente da chitarra elettrica e batteria riduce all’osso le sonorità, che arrivano all’ascoltatore senza preamboli, con riff martellanti e ripetitivi, frasi brevi ed intense, voce graffiante ed espressiva, drumming energico e morbido all’occorrenza.
I GMNC spogliano il genere da ogni tipo di fronzolo e adottando un approccio immediato e minimale danno vita a una musica impulsiva e di forte impatto.
I GMNC portano l’ascoltatore nel loro mondo polveroso e raccontano storie che appartengono al loro immaginario ma che racchiudono i grandi temi della vita.
Undici nuovi brani inediti, undici storie, undici personaggi che frequentano il Gold Miners Night Club e che raccontano i loro drammi, urlano la propria rabbia e danno sfogo alla propria follia.
«Nella prima traccia, “If I had a guitar”, la chitarra è un simbolo di libertà, capace di liberare il protagonista da una vita apparentemente perfetta. “Loser” è il canto d’orgoglio di chi viene giudicato un perdente da una
società di cui non condivide le regole. La title track “Gold and Booze” individua le sole due cose che contano nel mondo notturno del Gold Miners Night Club: l’oro e l’alcol. “Moonshiner” utilizza la storia di un produttore clandestino di whisky come metafora per la lotta alla sopravvivenza, mentre “Brian and the Invisible Band” è l’inno di chi ama il rock’n’roll e non può fare a meno di suonarlo, anche a costo di farlo da solo. “Muscle Car” è la maliziosa esaltazione di un’auto potente e sensuale. “I Want Gold” è il grido ossessivo di chi si sente un re e vorrebbe vivere in un mondo dorato. “Goodbye” è la lettera d’addio di un uomo che non si tira indietro di fronte a ciò che è giusto, anche se questo lo porterà alla morte. “Italian Boy” descrive con ironia tagliente le meraviglie del nostro Paese. “Run Run Run” è la fuga disperata e onirica da tutto ciò che ci insegue. Il disco si chiude con “Oh Death”, una preghiera drammatica rivolta alla morte, che racconta il dramma di chi muore in mare e vede sparire i propri cari.»
– Gold Miners Night Club
Credits: registrato e mixato presso il Poddighe Studio a Brescia da Andrea Poddighe e Carlo Poddighe, masterizzato da Andrea De Bernardi. Album: Gold and Booze. Artista: Gold Miners Night Club. Label: autoprodotto.