Esce giovedì 25 marzo 2021 mai, il nuovo singolo di caspio (fuori per Le Siepi Dischi, in distribuzione Believe International). Un nuovo capitolo per l’atipico cantautore nato a Roma, ma trapiantato a Trieste che si muove influenze che derivano dagli anni Novanta, passando per il trip hop dei Massive Attack o dei Nine Inch Nails ed elettronica anni Ottanta. mai è un manifesto generazionale e che descrive una generazione, quella dei trentacinquenni, difficile da definire. “Millenials” li chiamano, per il solo merito di aver assistito alla rivoluzione digitale e di essere stati coscienti – ma non troppo – quando il 2000 è diventato l’oggi. Una generazione disillusa da un lavoro che non si fa trovare, piegata da una società che non appartiene loro, sempre troppo giovani o troppo vecchi, rattristata da genitori che, per la prima volta della storia, stanno meglio di loro. Istruiti, cinici, scettici, in grado di reinventarsi: caspio omaggia la sua generazione. Una generazione che ha voglia di riprendersi ciò che le spetta, che ha voglia di riscatto. Una generazione che non si arrende, che non molla.
Il brano è stato prodotto da caspio in collaborazione con Cristiano Norbedo il quale, oltre ad aver co-prodotto “mai”, ne ha curato il mix. Il master è stato affidato a Riccardo Carioti del One Eyed Jack Studio.
In “mai” caspio si guarda alle spalle e si rivede. Non è mai stato pieno di speranze, ma forse le ha solo nascoste per non deludere se stesso. Gli sarebbe piaciuto essere diverso, prendere altre strade, avere altre opportunità. Inizia a sentire gli anni che passano, a sentirsi “meno tonico, meno ironico”. Ma caspio non si attribuisce tutta la colpa e, per questo, cerca di essere indulgente provando a salvare quel buono che c’è, perché infondo “siamo sorpresi sì, ma inattaccabili”. Ritrova se stesso nella voglia di fare, nella speranza, nell’entusiasmo di chi è un po’ più giovane, ma, al contempo, mette in guardia: non sarà tutto come te l’aspetti, non succederà tutto quel che credi, non si avvereranno tutti i tuoi sogni, tieniti pronto a convivere con il rimpianto di quello che sarebbe potuto essere.