Missing, il singolo di debutto del progetto di METCALFA. Ecco l’inizio di un nuovo progetto, primo esponente della hybrid music, primo assaggio di un EP d’esordio di prossima uscita dal titolo SIOLENCE (un incontro tra “silence” e “violence”). Elettronica ed influenze jazz si fondono in atipiche soluzioni timbriche e ritmiche. Lasciavi trasportare nel mondo di METCALFA.
Innanzitutto, ma perché METCALFA? La metcalfa è un insetto, del quale mi è sempre piaciuto il nome. Ha qualcosa di ritmico nella pronuncia. Così come METCALFA (al secolo Metello Bonanno) decido di apportare il mio personale contributo creativo e ritmico al panorama musicale. La mia attività principale è quella di batterista jazz, ma la musica elettronica è stata una parte fondamentale nella mia formazione, nonché una mia grande passione. Così nel 2018 decido di cominciare a scrivere musica originale da me definita Hybrid Music. Si, perché si tratta di brani suonati tramite elettronica e batteria; una fusione tra gli strumenti più avanzati a nostra disposizione e lo strumento più primordiale che conosciamo: le percussioni. Oltre alla batteria e all’elettronica mi sono interessato molto anche allo studio del pianoforte, strumento che ha avuto un ruolo fondamentale in ambito di scrittura. I brani si prefissano l’obiettivo di catturare lo spettatore attraverso soluzioni ritmiche ricercate sia dal punto di vista tecnico che timbrico (avvalendosi delle conoscenze acquisite in ambito jazzistico) e al tempo stesso di creare dei paesaggi sonori che possano circondare l’ascoltatore come un oceano