Pavia: Bankitalia accende un faro sui possibili aumenti dei costi conti correnti bancari che gli istituti di crediti stanno paventando mediante modifiche unilaterali delle condizioni di contratto. La Banca d’Italia ha invitato tutte le banche a valutare con estrema attenzione simili modifiche contrattuali a sfavore dei clienti, considerato che l’aumento dei tassi di interesse ufficiali avviato lo scorso luglio dalla Banca Centrale Europea può avere effetti positivi sulla redditività complessiva dei rapporti tra le banche e i loro clienti, potenzialmente in grado di compensare l’aumento dei costi indotto dall’inflazione. Insomma, anche a livello centrale, si sottolinea l’infondatezza di ogni pretesa avanzata in danno dei risparmiatori.
Codacons: “I costi di gestione dei conti correnti in Italia sono in costante aumento. L’ultimo report della Banca d’Italia registra una crescita della spesa di 3,8 euro, che porta il costo medio di gestione di un conto a 94,7 euro, a causa soprattutto delle spese fisse, in particolare quelle per l’emissione e per la gestione delle carte di pagamento. Sempre più spesso le banche ricorrono alla scusa dell’inflazione e dei maggiori costi a loro carico per modificare unilateralmente le condizioni contrattuali ai clienti, ma tali rincari risultano ingiustificati. Grazie all’home-banking e alle app oggi i costi operativi per gli istituti di credito si sono sensibilmente abbattuti, con una serie di operazioni compiute in autonomia dagli utenti attraverso smartphone o pc che non hanno alcun costo per le banche. Per informazioni sul tema, segnalazioni e per ricevere assistenza legale contattare lo Sportello S.O.S. Banche del Codacons all’indirizzo codacons.pavia@gmail.com o al recapito 347.9619322”.