E’ disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “Mi ascoltasse il cielo”, il nuovo singolo di Stona.
“Mi ascoltasse il cielo” è una piccola preghiera laica nel puro stile del cantautore piemontese che si confronta con le aspettative di questa vita delineando la linea sottile fra sacro e profano, giusto o sbagliato, buoni e cattivi. Lasciandosi andare ad una preghiera che suona come una richiesta di aiuto, di un miracolo salvifico che forse non sarà risolutivo ma basterà oggi per superare un’altra difficoltà, piccola o grande che sia. La risposta? Lasciamola al cielo se ci ascolterà ma abbastanza consapevoli che il grande miracolo nella nostra vita lo possiamo realizzare soltanto noi.
Oltre che da Stona (voce, chitarra e piano), il pezzo è stato impreziosito da piccole gemme, come la splendida linea di violoncello di Chiara Di Benedetto (musicista di Ultimo) e il pianoforte di Carlo Gaudiello (che non ha bisogno di presentazioni e che vanta collaborazioni con tutta la classe cantautorale italiana). Il tutto prodotto magistralmente da Guido Guglielminetti (musicista e produttore storico di Francesco De Gregori).
L’artista commenta così il nuovo singolo: “… credo che questa canzone sia la chiusura perfetta di un mio certo percorso… Da qui in avanti è una scommessa fra le migliaia di combinazioni possibili.”
Il videoclip di “Mi ascoltasse il cielo”, per la regia e la produzione dello stesso Stona, si smarca dal testo e porta in primo piano la sfida fra due boxeur, in particolare dal punto di vista di un’atleta che non ha intenzione metaforicamente di piegarsi alla vita o di considerarsi sconfitta. Il contesto scarno, ombroso e rallentato segue la fatica e il duro lavoro dei due atleti mentre la canzone racconta di preghiere, aspettative e sacrificio.
Le riprese sono state realizzate in la collaborazione della KoolShooters Company, società artistica londinese di contenuti creativi.