La Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento europeo ha espunto il paragrafo 19 dalla risoluzione sulle colture proteiche, nella parte in cui faceva riferimento a prodotti innovativi a base cellulare.
La risoluzione nel suo complesso punta a una maggiore produzione di colture di proteine in Europa e l’approvazione di quel paragrafo avrebbe potuto dare l’abbrivio alla produzione di carne coltivata. Cancellando la parte relativa alle proteine da laboratorio, si è chiusa la porta a questa soluzione tecnologica.
“Nonostante il testo messo al voto includesse un paragrafo che definiva la carne sintetica un’opportunità da sfruttare – ha spiegato l’europarlamentare Paolo De Castro, che della Comagri è membro – grazie agli emendamenti presentati insieme alla collega Daniela Rondinelli e vari altri deputati del Gruppo dei Socialisti e Democratici, siamo riusciti a ribaltare questo impianto, eliminando ogni riferimento al cibo di laboratorio e sottolineando l’importanza delle nuove biotecnologie sostenibili nella sfida globale per un’agricoltura in grado di produrre di più, utilizzando meno input”.
Ha aggiunto De Castro: “La battaglia contro il cibo sintetico prosegue: noi siamo a favore di una scienza che, come con le TEA, sostenga e rafforzi i cicli biologici necessari alla produzione di cibo”.
(Food&Tec del 21/09/2023)