CREMA: IN CASO DI FURTO DELLA BORSA I PRELIEVI BANCOMAT DISCONOSCIUTI VANNO RIMBORSATI.
CODACONS: UN PRINCIPIO CONSOLIDATO NELLA GIURISPRUDENZA DELL’ABF, E’ UNA DECISIONE LOGICA E CONSEQUENZIALE RISPETTO AI PRINCIPI SANCITI DALLA NORMATIVA VIGENTE.
Crema: In caso di furto in auto della borsa perpetrato con l’inganno, i prelievi effettuati dai malfattori con la carta bancomat asportata durante il furto e prontamente disconosciuti devono essere rimborsati dalla banca. A ribadire tale principio, ancora una volta, è la giurisprudenza dell’ABF analizzando un caso di recente sottoposto alla sua attenzione facendo corretta applicazione della normativa di settore.
Codacons: “La decisione menzionata ribadisce un principio fondamentale: in caso di furto con destrezza non può esserci alcuna colpa grave in capo al risparmiatore e quindi l’intermediario è tenuto a restituire gli importi fraudolentemente sottratti. Per informazioni sul tema, segnalazioni e assistenza legale contattare lo Sportello S.O.S. Banche & Assicurazione del Codacons all’indirizzo codacons.cremona@gmail.com o al recapito 347.9619322”.