Codacons Cremona su allarme gioco d’azzardo a Cremona e provincia

Cremona: I numeri pubblicati dall’Agenzia Dogane e Monopoli fanno tremare le vene e i polsi.

Il gioco d’azzardo online nel 2023 ha registrato un vero e proprio record e in provincia di Cremona ha fatto muovere 330 milioni di euro, +8,3% in più rispetto all’anno precedente.

In media ogni residente in provincia di Cremona tra i 18 e i 74 anni ha speso 1.297 euro, quasi 100 euro in più rispetto al 2022. La spesa per il gioco d’azzardo online è stata affrontata per il 19,5% dai cremonesi, mentre il restante 80,5% nel resto della provincia, dove mediamente la spesa pro-capite è di 1.304 euro.

Codacons: “E’ peggio di un’epidemia di cui non si riesce a trovare la cura. O forse non si vuole.

Tra siti di gioco d’azzardo legali e illegali non solo interi stipendi ma, diremmo noi, intere vite stanno andando in fumo.

Sembra però che questo non importi a nessuno perché forse si pensa che chi cade vittima del gioco d’azzardo, in fondo, se la sia cercata. Se ti piace il rischio- si pensa a torto – te ne assumi anche le conseguenze.

Non è assolutamente così! La ludopatia è vera e propria malattia che non dipende certo dall'”amore per il rischio” ma da situazioni di sofferenza esistenziale, psicologica, economica e come malattia non solo va curata ma va prevenuta!

Purtroppo gli interessi in gioco sono troppi e – come per le sigarette (per i quali il Codacons sta affrontando una battaglia pluridecennale) – anche per il gioco d’azzardo se lo Stato ci mangia come può, poi, combatterlo seriamente? Sì, perché le entrate fiscali sul gioco d’azzardo online sono grasse e crescono sempre più con il crescere della propensione al gioco.

Di fronte a questo inquietante paradosso invitiamo non solo il Ministero della Salute ma lo Stato in generale a combattere seriamente il problema e poniamo loro questa domanda: può un maggiore gettito fiscale compensare migliaia di vite distrutte?'”

Non esitate a contattarci all’indirizzo codacons.cremona@gmail.com e al recapito telefonico 347.9619322″.

Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Lombardia con l’utilizzo dei fondi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ai sensi del D.M. 6 maggio 2022

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