Parcheggi/Idv: Abuso di strisce blu: il Ministro verifichi il rispetto del Codice della strada

“Non è giusto tassare gli automobilisti in un momento di crisi economica come questo e dopo i ripetuti aumenti della benzina. Se a questo aggiungiamo i costi dei parcheggi in città, dove sono presenti esclusivamente aree di parcheggio contrassegnate da strisce blu, allora si può davvero affermare che il trasposto veicolare privato è un lusso per pochi. Per questa ragione chiediamo di conoscere il rapporto quantitativo, sull’intero territorio nazionale, tra le aree di sosta libere e quelle a pagamento, e capire se attualmente viene rispettato dagli Enti competenti l’attuale disposto normativo e giurisprudenziale”. È quanto domandano, al Ministro per le infrastrutture e i trasporti, i parlamentari dell’Idv, Antonio Palagiano e Aniello Di Nardo, con un’interrogazione parlamentare, presentata nella giornata di oggi, sul problema del cosiddetto “bilanciamento” tra strisce bianche e strisce blu nei comuni italiani.

“Il Codice della Strada – proseguono i due esponenti dell’Italia dei Valori – prevede che nelle immediate vicinanze di un parcheggio a pagamento o dotato di dispositivi di controllo della durata, il Comune deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta. Tale norma è stata confermata anche da una sentenza del 2007 della Corte di Cassazione”.

“Tuttavia – concludono Palagiano e Di Nardo – molti Comuni italiani non rispettano tale normativa, come è evidente da numerose segnalazioni, finite anche sui media nazionali, con il solo evidente scopo di “fare cassa” a discapito dei cittadini, per questo chiediamo al Ministro, per quanto nelle sue competenze, di provvedere affinché in tutto il Paese siano rispettate le disposizioni del Codice della Strada e siano tutelati i diritti dei cittadini”.

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