Sprechi per oltre 1,5 miliardi di euro per la mancata distribuzione diretta dei farmaci Ph-T sono stati scoperti dal Nucleo Speciale Spesa pubblica e repressione frodi comunitarie della Guardia di Finanza. Attraverso controlli nei confronti di 165 Asl di 19 regioni e’ stato individuato un maggiore esborso di oltre 1,5 miliardi di euro a carico del Sistema Sanitario Nazionale per la mancata attuazione delle misure di contenimento della spesa farmaceutica. L’enorme spreco di denaro pubblico e’ stato appurato con il piano chiamato ‘Apotheke’, nell’acquisizione e nella distribuzione dei farmaci inseriti nel prontuario terapeutico ospedale-territorio (Ph-T) per gli anni dal 2004 al 2008.
Si tratta di farmaci destinati a garantire la continuita’ delle cure programmate dall’ospedale per pazienti cronici che hanno cioe’ bisogno di particolari terapie periodiche, come nei trapiantati d’organo, nei malati oncologici, nei diabetici, e che devono essere costantemente controllati dalla struttura specialistica. Gli ospedali e le Asl, fin dal 2001, possono acquistare questi farmaci direttamente dalle case farmaceutiche con uno sconto del 50%. Per la distribuzione dei preparati, poi, e’ prevista una duplice via e cioe’ diretta pura, tramite ospedali e Asl, e diretta per conto tramite farmacie convenzionate, che ricevono pero’ solo un aggio.
Cio’ nonostante, dal piano di accertamenti elaborato dal Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie e’ emerso che la distribuzione dei farmaci Ph-T, nel periodo dal 2004 al 2008, e’ avvenuta, in larga parte, mediante il canale tradizionale (a rimborso) delle farmacie aperte al pubblico.
Piu’ in particolare, il mancato ricorso alla modalita’ di distribuzione diretta pura per i farmaci Ph-T ha causato una maggiore spesa pari a 1.515.655.352 euro. Nel caso in cui gli stessi farmaci fossero stati distribuiti attraverso farmacie convenzionate (modalita’ di distribuzione diretta per conto), l’aggravio di spesa sarebbe stato pari a 623.912.593 euro.
In totale 225 le persone segnalate per danno erariale alle Procure della Corte dei Conti. In seguito ai controlli, la Lombardia, ha recentemente rinegoziato l’accordo con le farmacie per la distribuzione di medicinali Ph-T, con la previsione di un risparmio di 40 milioni di euro per il 2010 ed il 2011.
fonte aduc