L’Ue ha deciso di colpire i trafficanti di droghe nella borsa e tagliare le strade della cocaina e dell’eroina: cosi’ ha annunciato il 3 giugno il presidente spagnolo dell’Ue a seguito di un incontro dei ministri dell’Interno a Lussemburgo. “Bisogna eliminare i profitti del crimine”, ha detto il ministro spagnolo Alfredo Rubalcaba durante l’incontro. “Dobbiamo colpire i loro guadagni perche’, senza soldi, non potranno piu’ continuare”. “Stiamo parlando di profitti colossali”, ha detto il suo omologo francese Brice Hortefeux.
Il sequestro dei profitti del crimine e’ una delle tre iniziative dell’accordo europeo contro il traffico internazionale, preparato da Hortefeux e approvato ieri dai suoi colleghi. “Sono rimasto colpito dalla quantita’ di denaro trovata grazie ad un’operazione che e’ stata fatta due mesi fa in una periferia di Parigi. La polizia ha sequestrato eroina, cocaina, cannabis, armi e 990.000 euro. Per capire a quale livello i trafficanti sono organizzati, questi avevano anche una macchina per smistare le banconote”. Hortefeux ha detto di essere personalmente favorevole perche’ una parte del denaro sequestrato ai trafficanti sia messo in un deposito comune europeo per finanziare la lotta contro i narcotrafficanti.
Ma il suo omologo spagnolo ha frapposto i problemi giuridici che ci sarebbero nel prendere in considerazione una simile proposta. “Vedremo”, ha detto stemperando la proposta.
Il principio dell’accordo e’ “di infliggere un colpo decisivo ai gruppi criminali” unificando e coordinando i mezzi dei Paesi dell’Ue che, al momento, agiscono invece in ordine sparso. “Questa iniziativa e’ molto importante, perche’ mostra la determinatezza dell’Ue. Occorre agire”, ha detto Cecilia Malmstrom, il commissario agli Affari Interni.
Due droghe -cocaina ed eroina- sono quelle contro le quali c’e’ priorita’. Piu’ di 13 milioni di europei consumano cocaina, secondo le stime. “Un milione di francesi ha consumato cocaina e si stima che 250.000 lo facciano regolarmente”, ha sottolineato Hortefeux. Le vie della cocaina partono dall’America Latina e transitano per l’Africa dell’ovest per continuare poi verso i mercati europei di Spagna, Italia, Portogallo, Francia e piu’ a nord, attraverso Gran Bretagna e Paesi Bassi. Secondo le autorita’ francesi il mercato europeo assorbe il 17% della produzione di cocaina dell’America Latina, 150 tonnellate con un valore di 9 miliardi di euro nella vendita al dettaglio. L’eroina viene dall’Asia, in particolare dall’Afghanistan, ed entra in Europa attraverso i Balcani, la Turchia e la Russia.
“Dobbiamo federare le nostre forze”, ha insistito Hortefeux. L’idea di questo accordo e’ la costituzione di un gruppo di Paesi che si facciano carico di mettere in comune i propri mezzi per lottare contro le strade delle droghe che giungono in Europa passando per i singoli Paesi. Un gruppo di Paesi ad ovest contro la cocaina e un altro a est contro l’eroina. La lotta sara’ anche contro i precursori, i prodotti chimici utilizzati per tagliare e lavorare le diverse sostanze. Ovviamente non sara’ abbassta la guardia contro le altre droghe come cannabis, ecstasy e le varie sostanze di sintesi.
fonte aduc