Pressione fiscale, inflazione, redditi in caduta libera, costo della vita alle stelle, disoccupazione a livelli altissimi. Questa Europa, ma ancora di più questa Italia sono al collasso finanziario. In questo particolare momento la parola “CRISI” è entrata prepotentemente nel nostro quotidiano. Si parla solo della crisi, si tartassano gli italiani in nome della crisi, si sperperano le risorse pubbliche e il governo chiede un’opinione al popolo… ci stanno prendendo per il culo! La crisi è stata voluta dalle banche, al fine di controllare l’economia e l’euro è un vero disastro. Gli imprenditori si suicidano e le parole d’ordine sembrano essere depressione e panico. Non sembra esserci luce in fondo a questo tunnel chiamato euro.
Bisogna resistere, non per quelli del palazzo del governo, non per l’euro, dobbiamo resistere in quanto italiani, capire cosa significa un sacrificio ed andare avanti, ma bisogna anche avere la voglia di cambiare le cose e magari votare partiti ai margini, che non hanno mai “mangiato”. Un voto di protesta non è antipolitica come taluni vogliono far credere. Un voto di protesta, indica semplicemente, che gli italiani iniziano a stancarsi e sinceramente, spero che abbia inizio anche una rivoluzione di idee e di pensiero, in grado di cambiare l’italiano medio… magari migliorandolo un po… non tanto, quel poco che basta per mandare a “fanculo” le solite facce!
Non è vero che le cose vanno sempre allo stesso modo… non è vero che non possiamo fare nulla… possiamo partecipare attivamente alla vita dello Stato, cioè alla nostra vita e mutare il sistema… mutarlo tutti insieme. Basta dire no! No ai compromessi, ai favori, alle mazzette, alla corruzione, al “magna magna”. Non bisogna partecipare, bisogna affamare i soliti maiali, lasciarli morire di fame, perché se nessuno partecipa a questo sistema marcio, il sistema inizia a morire ed allora c’è una speranza di cambiamento, di rinascita, di uno Stato migliore, di un popolo migliore.
In Europa, Angela Merkel, con la sua politica solo di sacrifici sta partecipando alla distruzione delle economie di molti paesi. L’Europa ed i vari stati, hanno bisogno di crescita e si può crescere solo se la pressione fiscale diminuisce, in questo modo la moneta torna a circolare. A me la Merkel e tutto lo stuolo dei “banchieri” stanno proprio sulle balle! Basta con le banche, ma chi è quell’idiota che può ancora credere alla favoletta dei “tecnici”, dei “conti virtuosi ed imbellettati”? Ma chi crede a questa Europa dove l’euro vale più della vita delle persone? Basta euro! Basta questa falsa idea di unità che si basa su una moneta. Investimenti, servono investimenti, tagli sugli sprechi e non mi stancherò di ripeterlo: meno pressione fiscale. Che siano le Banche a fare i sacrifici, con i loro soldi… ops… dimenticavo le Banche non hanno soldi propri… “cazzarola” ma sono sempre i nostri soldi… C’è qualcosa che non torna vero?