Il 60% dei disoccupati e il 41% degli operai ritiene che gli extracomunitari rubino il lavoro agli italiani, anche se in realtà non è così: lo afferma una ricerca dell’istituto Swg, presentata ieri dal direttore dell’istituto, Enzo Risso, all’assemblea nazionale di Legacoop a Firenze. Sei italiani su dieci, secondo le rilevazioni dell’istituto, temono di perdere il posto di lavoro, o che lo perda un familiare, e l’87% degli italiani preferisce avere meno soldi ma il posto sicuro. Il fenomeno dell’immigrazione, per la Swg, rappresenta ‘uno dei fattori piu’ destabilizzanti e portatori di inquietudine’. In particolare, la propensione a non demonizzare l’Islam e’ calata di 27 punti dal 2004 ad oggi: il 68% degli italiani sostiene che l’Italia abbia fatto troppe concessioni agli immigrati musulmani, e il 48% degli italiani ritiene la stessa religione islamica un pericolo per tutti, dati in netta crescita rispetto all’inizio degli anni Duemila.
Nel complesso, il senso di fragilita’, smarrimento e insicurezza e’ sempre piu’ diffuso: il 59% degli italiani pensa che il Paese stia regredendo anziche’ modernizzandosi, il 48% chiede maggiore meritocrazia, il 70% pensa che oggi ci sia piu’ ineguaglianza rispetto a 20 anni fa. Il 63% degli italiani esprime una sensazione di insicurezza in relazione al tema della crescita della microcriminalita’ nel territorio di residenza, e il 54% teme che non possa essere contenuta. Si indebolisce anche il legame di appartenenza con la Chiesa: il 59% ritiene validi i suoi insegnamenti (77% nel 2003), ma l’indice della centralita’ dei valori cattolici per gli italiani e’ sceso a quota 46, contro il 65 del 2000, anno del Giubileo: per i praticanti l’indice e’ di 73 contro il 95 del 2000. Relativamente a temi etici l’86% oggi e’ favorevole a una legge che, a determinate condizioni, consenta l’eutanasia; il 58% degli italiani pensa che la 194 sia una buona legge, il 69% e’ favorevole all’ equiparazione fra coppie di fatto e sposate, e il 92% e’ favorevole al testamento biologico.
Nel complesso, il senso di fragilita’, smarrimento e insicurezza e’ sempre piu’ diffuso: il 59% degli italiani pensa che il Paese stia regredendo anziche’ modernizzandosi, il 48% chiede maggiore meritocrazia, il 70% pensa che oggi ci sia piu’ ineguaglianza rispetto a 20 anni fa. Il 63% degli italiani esprime una sensazione di insicurezza in relazione al tema della crescita della microcriminalita’ nel territorio di residenza, e il 54% teme che non possa essere contenuta. Si indebolisce anche il legame di appartenenza con la Chiesa: il 59% ritiene validi i suoi insegnamenti (77% nel 2003), ma l’indice della centralita’ dei valori cattolici per gli italiani e’ sceso a quota 46, contro il 65 del 2000, anno del Giubileo: per i praticanti l’indice e’ di 73 contro il 95 del 2000. Relativamente a temi etici l’86% oggi e’ favorevole a una legge che, a determinate condizioni, consenta l’eutanasia; il 58% degli italiani pensa che la 194 sia una buona legge, il 69% e’ favorevole all’ equiparazione fra coppie di fatto e sposate, e il 92% e’ favorevole al testamento biologico.
fonte aduc
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