David Powell, 59 anni, è stato giustiziato oggi dopo aver trascorso gli ultimi 32 anni della sua vita nel braccio della morte di una prigione del Texas. Il “prigioniero modello” non ha pronunciato neppure una parola prima di essere sottoposto all’iniezione letale. La Corte suprema gli ha negato anche l’ultima richiesta di clemenza.
Considerato un “prigioniero modello e un essere umano eccezionale”, Powell era stato arrestato nel 1978, quando aveva 27 anni ed era un tossicodipendente, per l’omicidio di un poliziotto bianco, Ralph Ablanedo.
Un documento diffuso da Amnesty International, che si è battuta per ottenere la commutazione della condanna a morte in ergastolo, cita numerose testimonianze di guardie carcerarie, di altri detenuti, di uno psicoterapeuta: tutti concordano sul fatto che Powell si sia trasformato nel pilastro del braccio della morte del carcere texano. “L’uomo che sarà giustiziato stanotte per l’omicidio di Ralph Ablanedo non è lo stesso che ha compiuto quell’assassinio”, ha scritto un poliziotto all’avvocato di David Powell.
L’associazione dei poliziotti di Austin, alla quale apparteneva la vittima, ha organizzato un pullman per andare ad assistere all’esecuzione di Powell nella prigione di Huntsville.
David Powell è il 28esimo prigioniero ad essere ucciso nelle carceri americane dall’inizio dell’anno, il 460esimo in Texas negli ultimi 30 anni.
fonte aduc