Israele e Hamas hanno accettato di cessare il fuoco, promettendo di non effettuare attacchi aerei e lanci di razzi. Gli abitanti di Gaza sono scesi in strada per festeggiare.
L’accordo è stato mediato dal nuovo governo dell’Egitto, che in questo modo consolida il proprio ruolo leader nel panorama del Medio Oriente. L’accordo è arrivato dopo due giorni di intensi negoziati diplomatici ai quali ha partecipato anche il Segretario di Stato USA Hillary Clinton. In base all’accordo, l’Egitto avrà un ruolo chiave nel mantenimento della pace. L’accordo “è teso a migliorare le condizioni per la popolazione di Gaza e a garantire la sicurezza per il popolo di Israele”, ha affermato Hillary Clinton durante la conferenza stampa al Cairo.
Il leader di Hamas, Khaled Mashaal, ha affermato che l’accordo prevede l’apertura di tutti i valichi di frontiera con la Striscia di Gaza, tra cui Rafah con l’Egitto. L’apertura dei valichi consentirà la circolazione delle persone e il trasferimento di beni. Inoltre Israele dovrà astenersi dal limitare la libera circolazione dei residenti. Al tempo stesso, Hamas porrà fine al contrabbando di armi a Gaza che avviene sul confine con l’Egitto.
Dal 14 novembre, fino alla cessazione delle ostilità, Israele ha lanciato oltre 1.500 attacchi, uccidendo oltre 160 palestinesi. Cinque sono gli israeliani uccisi.