Un nuovo studio riferisce che il geco delle foreste dell’Africa Occidentale, un rettile discreto ma ampiamente diffuso nell fascia tropicale dal Ghana al Congo, non è uno solo, ma si tratterevve di ben quattro specie distinte che sembrano essersi evolute nel corso degli ultimi 100 mila anni, in seguito alla frammentazione della fascia delle foreste pluviali.
La scoperta è segnalata dall’Università di Berkeley (California). I dottorandi Adam D. Leachi e Matthew K. Fujita hanno dimostrato la ricchezza della biodiversità che ancora popola i frammenti di foresta tropicale dell’Africa occidentale: le nuove metodologie basate sull’analisi del DNA sono state in grado di distinguere diverse specie malgrado le grandi somiglianze.
“Nel corso dei nostri viaggi nell’Africa Occidentale abbiamo sempre trovato questo geco, il Fasciatus Hemidactylus – spiega Leachi, del Museo di Zoologia dei vertebrati di Berkeley – Nonostante sia riconosciuto come una specie, con nuovi metodi di analisi abbiamo stabilito che con grandi probabilità si tratta invece di almeno quattro specie.”
Nonostante la frammentazione della foresta sia legata a un fenomeno di lungo periodo come l’aumento della siccità in tutta Africa occidentale, la deforestazione è in crescita a causa delle attività umana. “Queste foreste pluviali sono classificate come uno degli hotspot mondiali di biodiversità, ma la deforestazione causata dall’uomo sta esasperando il fenomeno della perdita di habitat”
Fonte: http://www.salvaleforeste.it