Human Rights Watch ha criticato l’Italia per i respingimenti sommari di bambini migranti non accompagnati e di richiedenti asilo verso la Grecia. In un rapporto di 45 pagine dal titolo “Restituiti al mittente: Le riconsegne sommarie dall’Italia alla Grecia”, si lamenta che migranti sorpresi dopo che hanno viaggiato clandestinamente sui traghetti dalla Grecia vengono rispediti indietro nel giro di poche ore senza che ne vengano presi in adeguata considerazione i particolari bisogni in qualita’ di bambini o di richiedenti asilo. In Grecia questi soggetti si trovano ad affrontare un sistema di asilo che non funziona e condizioni detentive inumane, denuncia l’organizzazione per i diritti umani.
Il rapporto denuncia la mancanza di screening appropriati a identificare le persone bisognose di protezione nelle procedure della Polizia di frontiera italiana nei porti adriatici di Ancona, Bari, Brindisi, Venezia, in violazione degli obblighi giuridici dell’Italia. Human Rights Watch ha condotto interviste con 29 bambini e adulti che dai porti italiani sono stati rispediti sommariamente verso la Grecia, 20 dei quali nel 2012.
Ogni anno centinaia di persone “rischiano la morte o menomazioni nascondendosi sotto camion e macchine imbarcate sui traghetti che attraversano l’Adriatico”, ha detto Judith Sunderland, ricercatrice per l’Europa occidentale di Human Rights Watch. “Troppo spesso l’Italia li rispedisce immediatamente verso la Grecia, ignorando le condizioni spaventose che i migranti incontreranno la’”. Di qui la richiesta di sospendere questi respingimenti sommari verso la Grecia, anche in attesa di una sentenza della Corte europea per i diritti umani che dovra’ pronunciarsi su un ricorso contro Italia e Grecia per un respingimento di 25 adulti e 10 bambini avvenuto nel 2009.
‘Condivido la denuncia fatta oggi da l’ Ong Human Rights Watch sui respingimenti in Grecia di persone arrivate in Italia in maniera irregolare da parte delle autorita’ italiane senza che abbiano potuto avere accesso alle procedure che possano chiarire il loro status e identificare le loro esigenze di protezione’. Lo ha detto all’Ansa il commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Nils Muiznieks, commentando il rapporto ‘Respinti al mittente: le riconsegne sommarie dell’Italia di bambini migranti non accompagnati e adulti richiedenti asilo alla Grecia’ pubblicato oggi dall’Ong.
‘Avevo sollevato la questione gia’ nel mio rapporto sull’Italia pubblicato lo scorso settembre’ ha ricordato il commissario che ha sottolineato ‘che la Corte di Strasburgo ha gia’ condannato nel 2011 uno Stato, il Belgio, per il riinvio automatico di un immigrato che chiedeva asilo in Grecia, dato che il sistema di asilo di questo paese e’ fortemente deficitario”. Muiznieks ha concluso affermando che ‘l’Italia deve fare la sua parte per assicurare che le richieste di asilo e protezione fatte dai migranti siano attentamente esaminate’ e che ‘i respingimenti automatici sono incompatibili con la protezione dei diritti umani’.
fonte aduc