Sirchia proponendo una tesi che ha del delirante, dimostra un “elevato rischio” di razzismo nei confronti delle persone omosessuali.
Sirchia definisce “questi gruppi (riferito agli omosessuali) a maggior rischio di malattie”, basandosi semplicemente su teorie e non su fatti.
Sirchia lei può garantire che un uomo sposato etero sia a meno a rischio di un gay? Chi stabilisce che gli omosessuali sono più promiscui rispetto agli etero? Le risulta per caso da studi che gli etero non praticano anche rapporti orali ed anali? Le risulta da studi che gli etero non tradiscono il/la proprio/a partner?
Afferma Sirchia: “La letteratura scientifica mondiale specifica che i rapporti omosessuali sono comportamenti a rischio. Ad oggi, in mancanza di chiare norme, in Italia c’è qualcuno che accetta donazioni dai gay. Ma la legge è abbastanza ambigua, perché dice che non possono essere assoggettati a prelievo i candidati donatori che sono ad alto rischio o a rischio più elevato del normale, però non dice quali sono questi rischi. Sappiamo però dalla letteratura che queste persone sono a più alto rischio, quindi li escludiamo”.
Chiediamo le immediate dimissioni di Sirchia, poiché proponendo delle tesi assolutamente non comprovate, provoca di fatto, mediante le sue dichiarazioni un danno morale a tutti gli omosessuali. Un medico deve attenersi ai dati e alla scienza, non a tesi medievali tese a ghettizzare e mortificare la dignità degli essere umani.
Il razzismo è un atto di violenza, che uno scienziato non dovrebbe mai commettere.
Basta con questi medici che “spacciano” tesi per verità assolute al solo fine di difendere teorie improponibili.
L’esposizione a rischi di malattie infettive, va valutata di caso in caso, indipendentemente dall’orientamento sessuale e dopo tale valutazione si può effettivamente selezionare i donatori. Sirchia in pratica, anche se in modo velato, vuol far passare il messaggio che i gay “sono degli appestati”. E’ una vergogna!