“La Garofalo ha sempre avuto protezione tranne che nel momento in cui decise di rinunciarvi”. Con queste parole il Sottosegretario all’Interno Nicola Mantovano ha commentato la notizia appresa sulla morte di Lea Garofalo, ex collaboratrice di giustizia che per amore del marito decise di rinunciare alla protezione pur di rivederlo, ma questo atto le fu fatale in quanto fu interrogata, torturata, uccisa e poi sciolta nell’acido proprio dall’uomo che era stato suo marito e che è padre della sua figlia. Ora è stata richiesta la protezione per la figlia di Lea Garofalo e Mantovano ha proseguito nella sua dichiarazione: “ C’è stato quindi un allontanamento volontario dal programma, nonostante conoscesse i rischi. Per quanto dunque è accaduto a Lea Garofalo è ingeneroso dare responsabilità di ciò al sistema. Quanto a Denise Cosco, figlia di Lea Garofalo, è stata già sottoposta a tutela”.
Caso Garofalo, Mantovano: “Protetta fino a sua rinuncia”
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