In Africa nonostante il gravoso e purtroppo diffuso problema della fame, si è insinuata un’altra questione altrettanto gravosa negli ultimi anni, derivata dalle colture per la produzione di biocarburanti che messe in competizione con le coltivazioni fertili per ragioni alimentari, rischiano di far precipitare il continente africano sempre di più verso il problema della mancanza di cibo per le popolazioni. Ne da notizia il FoE (Friend’s of the Earth) una importante associazione ambientalista che in un rapporto pubblicato sul sito inglese del Guardian, avverte dello scippo delle terre coltivabili da parte di aziende europee che pare non si curino di consultare appropriatamente le autorità locali sfruttando tutte le terre coltivabili per la loro produzione e non curandosi che quelle terre potrebbero sfamare milioni di persone. I produttori di biocarburanti insistono però col dire che quelle terre su cui loro producono, non sarebbero affatto adatte per le coltivazioni a fini alimentari. Gli attivisti del FoE continuano ad affermare, invece, che tutte le coltivazioni per i biocarburanti sono in competizione con le terre fertili adatte alla produzione di derrate alimentari.
Africa: Il FoE chiede la rinuncia del 10% dei biocarburanti
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