Oltre all’inqualificabile: “Non leggete più i giornali che vi imbrogliano, specialmente quelli di sinistra”, il Silvio Berlusconi nazionale non ha voluto lesinare commenti sulla sessualità degli italiani a confronto della sua, ben appagata soprattutto dalle ingenti quantità di denaro che a lui non mancano di certo, cosa che invece spesso manca ai milioni di ragazzi e ragazze del nostro Paese, grazie alle sue leggi sulla precarietà lavorativa e ai non interventi per arginare la disoccupazione dilagante. Stavolta la bestialità del Presidente del Consiglio consiste in un perentorio: “Meglio appassionati di belle ragazze che gay”. Prontamente è arrivata la replica di Arcigay in cui in una nota, il Presidente nazionale, Paolo Patanè ha scritto: “Una battuta gratuita e volgare che offende non solo le persone omosessuali ma anche le donne per la quale, Berlusconi si deve scusare”. Il Presidente di Arcigay, Patanè, ai microfoni dei giornalisti ha inoltre aggiunto: “Questa frase è espressione di una cultura machista, arretrata ed offensiva”.