Una missione umanitaria per aiutare i bambini piu’ poveri della Colombia ed evitare che diventino i narcotrafficanti di domani e’ stata organizzata dalla Polizia di Stato con la collaborazione dell’Unicef e dell’ambasciata colombiana in Italia. La missione iniziera’ venerdi’ prossimo ed avra’ la durata di una settimana. I rappresentanti della Polizia di Stato italiana giungeranno a Bogota’, dove porteranno alcuni finanziamenti all’Unicef locale e che avranno il fine di prestare aiuto ai bambini meno fortunati. La missione e’ finalizzata anche a portare alcuni personal computer destinati alle scuole della Colombia. Nel corso della settimana poliziotti italiani saranno impegnati anche in una serie di incontri con la polizia colombiana al fine di creare un rapporto di cooperazione internazionale con scambio di esperienze soprattutto in tema di tutela dei diritti umani. I nostri agenti spiegheranno alla polizia locale quali sono le procedure i corsi formativi previsti per i poliziotti italiani.
“Oggi la Colombia sta cambiando – ha detto l’ambasciatore colombiano in italia, Sabas Pretelt de la Vega nel corso di un incontro con i giornalisti per spiegare l’iniziativa umanitaria – e vogliamo mostrare che non e’ solo una banda di narcotrafficanti. Le Farc sono solo un gruppo che abbiamo messo all’angolo grazie ad una politica di diritti umani e alla possibilita’ di reinserimento sociale. Solo negli ultimi sei anni sono stati reinseriti nella societa’ civile ben 50 mila terroristi. Adesso loro vivono nella profonda foresta seminando cocaina e distruggendo l’ambiente. La gente deve sapere che ogni singola sniffata di cocaina distrugge ben 10 metri quadrati di foresta amazzonica”.
“Il problema della droga – ha detto Fabrizio Gallotti, della Direzione centrale per gli istituti di istruzione della Polizia di Stato – riguarda tutti gli Stati, e’ un problema mondiale. Queste iniziative danno un grande segnale e noi vogliamo portare la nostra esperienza anche con un confronto con la polizia colombiana. Per sconfiggere questo fenomeno e’ bene mettere in campo tutte le forze”.
Testimonial della missione umanitaria il noto attore Carlo Pedersoli, meglio conosciuto come Bud Spencer. “Da pochi mesi – ha detto – sono anche ambasciatore dell’Unesco. Ho sempre voluto tutelare i bambini. Nei prossimi mesi faro’ un giro nelle scuole italiane per portare il mio messaggio contro la droga, che vuole essere piu’ che altro il messaggio della mia vita. Io non sono stato mai ne’ ubriaco ne’ drogato perche’ non sopporto di non poter sapere quello che ho fatto. E questo e’ il tema che portero’ nelle scuole”.
L’ambasciata colombiana in Italia nell’ultimo anno e mezzo ha gia’ portato a termine oltre 42 eventi, tra concerti e manifestazioni come maratone sportive, per sensibilizzare l’opinione pubblica alla lotta contro il narcotraffico.
fonte aduc