Da 13 milioni a 11,1 milioni: cala di 1,9 milioni, pari a 3,7 punti percentuali (dal 25,4 al 21,7%) il numero degli italiani che fumano rispetto all’anno scorso. E’ questo il dato significativo emerso dall’indagine condotta dalla Doxa per conto dell’Istituto Superiore di Sanita’ (Iss), in collaborazione con la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt) di Milano e l’ Istituto Mario Negri e presentata oggi in vista del 31 maggio, Giornata Mondiale senza Tabacco, indetta dall’Oms. Degli 11,1 milioni di fumatori italiani, 5,9 milioni sono uomini e 5,2 milioni sono donne. Ma sono i maschi fumatori italiani che hanno assestato un colpo al fumo, diminuendo di 5 punti percentuali secchi, dal 28,9% al 23,9%; mentre le signore sono passate dal 22,3 al 19,7%, con un piu’ modesto meno 2,6%. In pratica, quest’anno, e’ stato annullato il picco inaspettato del 2009 quando, dopo anni di decrescita costante, si era verificato un rialzo (dal 22% del 2008 al 24,4 del 2009). Quest’ anno infatti si e’ tornati al di sotto della prevalenza di fumatori registrati nel 2008. ”In questo trend – commenta Piergiorgio Zuccaro, direttore dell’Osservatorio Fumo, Alcol e Droga dell’Iss – preoccupa il dato femminile. Infatti le donne, che fumavano (e fumano) meno degli uomini, hanno piu’ difficolta’ a diminuire. Sembrerebbe quasi che per le donne siamo arrivati a uno zoccolo duro, e quello del 20% di prevalenza sembrerebbe un valore difficile da intaccare”. Da notare che il dato percentuale delle donne fumatrici nel 2010, 19,7%, resta superiore anche al dato del 2007, quando era 19,3%.
Tabacco, in un anno quasi due milioni di fumatori in meno
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