Il mercato della droga vale 11,4 miliardi di euro all’anno: tanto spendono i 3 milioni di consumatori in Italia. I 500 mila consumatori piu’ assidui (un sesto del totale) generano meta’ dei guadagni illeciti. Le stime sono contenute nello studio ‘Agire nel marcato per contrastare l’industria della droga’, condotto per la onlus Illicit drug market da un gruppo di ricercatori dell’universita’ di Roma Tor Vergata e presentato a Montecitorio, che analizzano il mercato scomponendolo in offerta (illecita) e domanda, quest’ultima analizzata attraverso interviste su un campione di 1.200 studenti delle scuole e 200 persone in comunita’ di recupero.
Il dato sul giro d’affari e’ stato calcolato stimando il consumo medio e i prezzi delle sostanza. L’eta’ media del primo consumo di sostanze psicoattive, rileva la ricerca, si e’ progressivamente abbassato: prima dei 14 anni ha, infatti, provato il 35% di quelli che hanno consumato almeno una volta.
Si consuma in particolare cannabis (49%), il 15% degli utilizzatori assume, invece, tranquillanti. E’ risultato, inoltre, particolarmente diffuso il policonsumo, il 7% dei consumatori assume piu’ sostanze insieme e circa un quarto nell’ultimo mese ha fatto uso di piu’ sostanze. A pagare il conto sono per lo piu’ le famiglie, che finanziano il 53% dei consumi degli studenti, il 10% si procura, invece, le dosi con lo spaccio.
Lo studio si sofferma anche sui prezzi delle sostanza: mentre una pasticca di ecstasy o di anfetamine costa 18 euro, una dose di Lsd costa mediamente 29 euro, la cocaina 70-80 euro al grammo, 65 ne servono per un grammo di eroina e 7 per uno di hashish.
Secondo studio, nel contrasto all’economia criminale non si dovrebbe puntare soltanto sull’attivita’ di repressione che ricorda il volume citando una relazione del ministero del Welfare del 2007, costa 2,8 miliardi di euro all’anno, mentre ‘con i sequestri si arriva ad eliminare appena il 10% della droga circolante’. Si deve anche puntare sul recupero di quel mezzo milione di consumatori assidui, che oltre ad alimentare il giro d’affari fa anche da manodopera per la criminalita’ in qualita’ di piccoli spacciatori. Per questo, spiega Carla Rossi, direttore del centro di Biostatistica di Tor Vergata, ‘proponiamo di spostare 900 milioni di euro all’anno, pari alle spese per circa 20 mila condannati al carcere per reati di droga, dalla macchina della giustizia al recupero e occupazione dei consumatori abituali’.
fonte aduc