Fotografo prestigioso, il catalano Alexis de Vilar è l’autore di oltre 1500 articoli, reportages e interviste, realizzate per le più importanti testate in Europa, Africa e America, come il S.Francisco Examiner, Los Angels Time, Africa Wildlife, l’Express, Le Nouvel Observateur, Tiempo, Vogue, El Mundo, Le Figaro Magazine e molte altre ancora. Ha fondato, ultima sua opera, la rivista Islas, pubblicata in spagnolo. Scrittore conosciuto, di recente ha contestato aWoody Allen di essersi appropriato di un suo testo per scrivere il film pluripremiato Vicky, Cristina, Barcelona… Amante della natura e degli uomini, Alexis de Vilar collabora con l‘Unesco e con l’Unicef. Grandi artisti hanno posato per lui durante la sua lunga carriera, vi cito Will Sampson, Marlon Brando e John Voight oltre ai grandi nomi della Warner Brothers come Frank Wells e Terri Simel. Le sue opere sono costituite essenzialmente in bianco e nero, riflettendo sia sulle ombre che sulle nature morte, in un affascinante immersione nel reame dell’Africa. E’ a Marrakech che l’artista ha scelto di esporre i suoi ultimi lavori e precisamente al Sofitel Marrakech Lounge & SPA, in una fologorante carrellata di immagini che trasportano il visitatore in un modo quasi irreale, lontano, tribale e arcaico, sempre raffinatissimo, con una penombra sentimentale presente e tangibile.
Fonte: My Amazighen