“I titolari di farmacia sono pronti come sempre a farsi carico anche di questo impegno. Non va dimenticato che la dispensazione di oppiacei a fini palliativi non è certo una novità per le farmacie. Opereremo sulla base delle indicazioni operative che il ministero della Salute fornirà a tempo debito e delle prescrizioni rilasciate dai medici”. E’ il commento di Annarosa Racca, presidente di Federfarma, al prossimo via libera dei ministeri di Salute e Difesa al provvedimento del Governo che autorizza lo Stabilimento chimico-militare dell’Esercito di Firenze a coltivare marijuana per produrre farmaci per uso terapeutico. “Come si ricorderà – aggiunge Racca – l’ipotesi di affidare all’Esercito la produzione di marijuana per uso soltanto terapeutico cominciò a circolare all’indomani dei provvedimenti adottati da alcune Regioni (Emilia Romagna, Toscana, Puglia, Basilicata) per agevolare l’uso della cannabis nella terapia del dolore. Le leggi che lo permettono già esistono, ma problemi di approvvigionamento e relativi costi ne hanno di fatto scoraggiato l’applicazione”. Ma “alcune Regioni, come la Basilicata, hanno anche già previsto il coinvolgimento delle farmacie del territorio laddove le strutture pubbliche mancassero di laboratori adeguatamente attrezzati”, conclude.
fonte aduc