L’espansione delle piantagioni di palma da olio in Indonesia traina una ondata di deforestazione illegale che mina i tentativi di riforma del settore forestale del paese. Un nuovo rapporto pubblicato dall’Environmental Investigation Agency (EIA), rivela come la diffusa corruzione e una cattiva applicazione della legge sta generando un flusso di legname illegale, proveniente dall’allargamento delle piantagioni ai danni delle foreste pluviali. Il rapporto analizza una seria di casi studio, mettendo in luce le palesi violazioni delle procedure di autorizzazione e della legge forestale nel Kalimantan centrale, in Borneo. Tra le illegalità identificate, figurano:
- violazioni nelle procedure di licenza, nel prelievo del legname, delle normative ambientali da parte delle compagnie incaricate del disboscamento
- chiari collegamenti tra una le di concessioni di olio di palma e un governatore corrotto;
il tentativo da parte di una compagnia dell’olio di palma di corrompere ufficiali di polizia pagando 45.000 dollari (una fortuna in Indonesia) per insabbiare un’indagine relativa alle sue attività illegali;
governi locali che svendono le terre consuetudinarie consuetudinarie delle comunità e trasferiscono milioni di dollari di proprie risorse nelle proprie le imprese private.
Il rapporto spiega come quasi tutte le piantagioni di palma da olio evadano sistematicamente le norme del sistema indonesiano di verifica della legalità del legname (Sistem Verifikasi Legalitas Kayu, o SVLK), che ha valore di legge dal settembre 2010.
Fonte: http://www.salvaleforeste.it