In questi anni ho subito vari processi, per gli articoli che ho scritto e questo perché mi sono battuto per cercare di fare chiarezza. Mi ero ripromesso di non scrivere più articoli a carattere politico, visto tutti i guai giudiziari che ho avuto. Ma le promesse sono fatte per essere infrante…
Nelle dittature il popolo è, quasi sempre, consapevole di essere oppresso ed il potere e “l’ordine” devono necessariamente essere mantenuti con la violenza e la repressione.
Oggi, in quelle che vengono definite democrazie moderne, che altro non sono che regimi abilmente truccati, il controllo del sistema sociale si ottiene mediante il controllo sull’informazione, affinchè il consenso che da esso ne deriva, possa permettere ai “potenti” di agire in maniera occulta, lasciando credere alla popolazione di vivere in un mondo libero…
Scusate ma in questo momento
Je ne suis pas “Charlie”, mais je suis musulmane…
L’Europa è strangolata dalle Banche e stranamente torna il terrore del “terrorismo”, e stranamente è sempre di matrice islamica…
Scrivendo Je ne suis pas “Charlie”, mais je suis musulmane… non intendo in alcun modo dire che sono dalla parte del terrorismo, o offendere le vittime, e neanche penso, come fanno molti complottisti, che l’attentato in Francia non sia mai avvenuto. E’ ovvio che la mia è una provocazione e ci tengo a chiarire per i furbi e gli stolti che potrebbero “mistificare” le mie parole. L’uccisione di innocenti è sempre e ribadisco il sempre, un atto vigliacco.
L’attentato in Francia e tutto l’orrore e la violenza di questo atto vile, sono assolutamente veri, e “devono essere veri” affinché la società sia scossa dal terrorismo e dalla paura. Al giorno d’oggi è difficile mettere su uno “spettacolo” e allora bisogna che tutto sia assolutamente “vero” e per questo più terrificante ed in grado di “accendere o riaccendere” vecchie paure come quello dello “straniero”. Una paura che si diffonde sempre più.
Lo straniero diventa veicolo di morte e malattia… basti pensare che “Ebola”, secondo il “popolino” mediocre e disinformato, sembra trasmettersi dagli stranieri che giungono in Europa, un po’ come avveniva nel 1630 a Milano, con gli “untori” che trasmettevano la peste…
Siamo proprio sicuri che il terrorismo sia di matrice islamica, oppure i fratelli Kouachi erano al soldo di qualche altra organizzazione? E’ una domanda alla quale non ci sarà mai risposta. I due terroristi sono stati ammazzati. Mi domando, inoltre, non potevano essere catturati vivi e magari fatti confessare? Magari si potevano consegnare agli americani, che in quanto a torture, sono dei veri specialisti (Guantanamo insegna…).
Perché tutti i giornali del “regime” plaudono il bliz dei servizi segreti francesi al negozio Kocher, che si è concluso con la morte di 4 ostaggi?
Riflessione: in un regime le vite umane non hanno alcun valore e tutte sono sacrificabili al fine di mantenere lo “stato delle cose”. Cosa c’entra questa riflessione con quello che è accaduto in Francia? Fate voi…
I fratelli Kouachi erano asserragliati in una tipografia senza ostaggi. C’era un solo dipendente quando hanno fatto irruzione, che però ha avuto la prontezza di nascondersi in uno scatolone e via sms ha inviato alle forze dell’ordine indicazioni su ciò che facevano i terroristi. Non sono assolutamente un esperto di terrorismo, però penso che le teste di cuoio siano altamente addestrate e preparate per gestire proprio questo tipo di “criticità” e dovrebbero essere capaci di neutralizzare senza uccidere.
Torna la domanda: non potevano essere catturati vivi e magari fatti confessare?
Ripeto, non sono un esperto di terrorismo, però penso che, forse, interrogati, avrebbero potuto parlare e magari si sarebbe potuto comprendere qualcosa della loro rete di contatti, chi erano i mandanti, chi erano i finanziatori, capire quali sono le modalità per il reclutamento nello jhadismo.
Non so a voi, ma a me quello che è accaduto in Francia mi ha messo dei “tarli” nel cervello…
L’euro è al collasso, o meglio sarebbe dire le Banche sono al collasso. I popoli dell’Europa sono oppressi. C’è aria di “rivoluzione” o quantomeno di “ribellione”. Cosa fare? Penso e ribadisco il penso, che in questo caso “qualcuno” si sia un po’ preoccupato e così si è “inventato” un diversivo per il popolino che deve essere distratto ed al tempo stesso impaurito, in modo da “ricompattarsi” intorno a qualcosa…
Leggendo i giornali francesi, apprendo che la redazione di Charlie Hedbo, fino a poche settimane prima era sorvegliata da una camionetta 24 ore su 24, proprio perchè le autorità erano in allarme per possibili attentati. Stranamente le autorità decidono che a proteggere la redazione del giornale satirico, basta un solo poliziotto… Come mai questa scelta?
Molti giornali riportano la notizia che i terroristi, in pratica siano andati a commettere gli omicidi con la carta di identità e per di più dimenticandola nell’auto usata per la fuga. Non so che dire… possibile tanta superficialità da parte di terroristi spietati?
Leggendo, sempre la stampa estera, apprendo che i fratelli Kouachi erano noti ai servizi di sicurezza francesi, così come a quelli americani, ma udite, udite… erano noti anche a nostri servizi segreti. Non capisco… Erano noti a tutti… proprio a tutti… e allora com’è possibile che siano entrati in Francia senza che nessuno e dico nessuno, si sia accorto di loro?
Qualcuno li ha aiutati ad entrare in Francia? Chi e perché? Ancora una volta torna la domanda principale: non potevano essere catturati vivi e magari fatti confessare?
Ho molte domande, ma nessuna risposta. So solo che, personalmente, lo “straniero” non mi fa paura ma ho una paura fottuta di chi controlla il potere… perché a differenza dello “straniero” che è riconoscibile, chi controlla il “potere” si confonde con la “folla” rendendosi irriconoscibile…