Una tecnica sviluppata interamente da italiani ha portato al “primo caso mai realizzato di riparazione del tessuto bronchiale con cellule staminali” su un paziente di 42 anni, che aveva subito l’asportazione del polmone destro a causa di un tumore. La tecnica è appena stata pubblicata sul New England Journal of Medicine, ed è stata sviluppata da Francesco Petrella, vice direttore della Chirurgia Toracica all’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) di Milano. Il lavoro è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione con la Cell Factory della Fondazione Ca’ Granda di Milano e con Fabio Acocella del Dipartimento di Scienze veterinarie dell’Università Statale di Milano. Secondo gli esperti, questa pubblicazione “decreta in modo definitivo il passaggio dal laboratorio alla clinica di queste cellule studiate ovunque nel mondo per il loro potere di rigenerarsi nei tessuti in cui sono trasferite”. I ricercatori hanno prelevato le staminali dal midollo osseo del paziente, le hanno lasciate moltiplicate in laboratorio e poi le hanno reiniettate tramite una procedura mininvasiva, per andare a ‘tappare’ una ferita che si era aperta tra il bronco e il cavo pleurico dopo l’intervento per asportare il polmone. “La metodica si è rivelata efficace nello stimolare la cicatrizzazione del bronco, evitando così altri interventi invalidanti.
fonte aduc