Se per ipotesi fossimo al Quarto Reich delle banche, capeggiato dall’Angelona in giacchetta?
Non so a voi, ma a me l’Angelona sta proprio sulle balle! Anche il nostro Matteo Renzi mi sta sulle balle… forse perché mi fido poco della banche e di coloro che collaborano con esse… insomma mi fido poco dei “collaborazionisti”.
Ho la sensazione che la vasellina sia finita e che l’Europa, in ginocchio, piegata da una recessione fortissima e da una percentuale di disoccupazione da incubo, sia prontissima per essere immolata sull’altare dello strapotere tedesco. Le guerre da noi non si fanno più a colpi di cannone, ma a “colpi di debiti”.
A me questa Europa unita solo nella moneta, non piace. L’euro è praticamente il vecchio marco, con un nome diverso.
La Grecia è fallita, mentre altri stati sono vicini al collasso, però ancora ci propinano che senza l’euro non ci sarebbe salvezza per l’economia. Tanto vale buttarsi in una vasca piena di coccodrilli… o di “draghi”…
L’euro diarrea si diffonde e sembra proprio non esserci soluzione… i conti dei cittadini si “disidratano” sempre più, per la felicità delle banche poiché è chiaro che il vero potere si esercita mediante il debito. Più sei debitore, meno sarai libero di muoverti.
La terapia proposta, e ciò essere rigidi nei conti, sta avendo “merdavigliosi” effetti che tutti noi possiamo apprezzare. Sembra quasi che la Germania voglia “rieducare” invece che “curare”. I tedeschi sono decisamente “master” e noi decisamente “slave” ed anche coglioni ad ascoltare le cazzate dei politicanti. In questo rapporto sado-masochista, senza vasellina, perché il piacere passa attraverso il dolore, il Quarto Reich sembra imporsi mediante una “supposta” (e che supposta!!!) superiorità etica… un tempo era razziale, ma oggi il denaro è l’unica razza eticamente riconosciuta.
Sto esagerando? Forse, però non sarebbe proprio una novità. I tempi sono cambiati ed oggi non si potrebbero nascondere i campi di concentramento di “fattura nazista”, però va ricordato che milioni di persone trovarono la morte per mano tedesca perché a quel tempo ciò era “necessario” al benessere ed alla salvezza del popolo tedesco. Anche oggi ci presentano una cura “necessaria”, ma necessaria a chi? Ed intanto nei paesi del terzo mondo le persone muoiono, ma quelli non sono campi di concentramento, sono solo paesi poveri che dipendono dalle economie “forti” dei paesi industrializzati… occhio che non vede, cuore che non duole!
Preferisco rimanere sospettoso ed eccessivo nei paradossi, però sono certo che l’Europa unita ai tedeschi piace… piace perché possono dettar legge in materia economica… piace perché gli altri stati sono in evidente posizione subordinata detta anche alla “pecorina”… piace perchè l’euro ed i relativi valori di cambio, sono stati creati sul vecchio marco tedesco… ed in fine piace perché la BCE (la Banca Centrale Europea), ricalca perfettamente le archittetture e le linee monestariste della Deutsche Bundensbank.
L’Europa unita è una manna per i tedeschi, perché i saldi commerciali sono sbilanciati a favore della Germania e l’imposizione del “fiscal compact” rende impossibile il ricorso degli altri stati a politiche espansive per la crescita e per il rilancio economico.
Facendo un “tuffo” nel passato, mi viene da chiedere alla Merkelona cosa sarebbe accaduto se nel 1947 gli USA non avessero investito miliardi di dollari nel Piano Marshall, per la ricostruzione della Germania, in nome dell’austerità di bilancio. Dove sarebbe oggi la Germania?