Continua il braccio di ferro tra il premier ellenico e la Troika. Nel discorso programmatico al Parlamento di Atene, Tsipras rinnova la proposta di un prestito ponte fino alla rinegoziazione del debito. I mercati reagiscono male, lunedì nero per la Borsa di Atene.
Dopo il botta e risposta via Twitter tra il ministro dell’economia Varoufakis ed il suo omologo italiano Piercarlo Padoan, sembra essere tornato il sereno nelle relazioni tra Italia e Grecia. Intervistato dalla trasmissione televisiva Presa Diretta, il responsabile per l’economia di Atene aveva parlato di rischio bancarotta anche per l’Italia, ma fonti del ministro greco riferiscono di “paura” italiana di ritorsioni da parte della Germania. Immediata la replica di Padoan che, sempre attraverso un cinguettio virtuale, replicava gelidamente che “il debito italiano è solido e sostenibile”, definendo le dichiarazioni di Varoufakis “fuori luogo”. A stretto giro di posta, arrivava poi la parziale schiarita con frasi attribuite al ministro italiano, secondo cui per uscire dall’impasse dell’eurozona “servono soluzioni europee che richiedono fiducia condivisa”.
Ieri invece è stato invece il giorno del discorso programmatico a palazzo Syntagma per il premier Alexis Tsipras che, alla vigilia degli incontri decisivi di questa settimana, ha insistito sulla linea dettata prima del voto. “Rispetteremo gli impegni elettorali” ha dichiarato al parlamento ellenico Tsipras, che martedì prossimo incasserà verosimilmente il voto di fiducia. “La prima priorità di questo governo – ha detto Tsipras – è affrontare le grandi ferite del piano di salvataggio, affrontare la crisi umanitaria come avevamo promesso di fare prima delle elezioni”. Nessun passo indietro quindi per il leader di Syriza che, dopo avere ricevuto un’accoglienza tutto sommato fredda nei vari incontri internazionali di preparazione all’eurogruppo di mercoledì prossimo, ha rilanciato con una provocazione: parlando della Germania e della posizione di intransigenza tedesca, Tsipras si è domandato se non sia lecito chiedere alla nazione tedesca quel 50% del debito che venne “abbuonato” alla Germania nel 1953, per i danni che il regime nazista a tutti i paesi coinvolti nella Seconda Guerra.
Il discorso di Tsipras, che ha ribadito la necessità di superare le politiche di austerity e di volere aprire una indagine sul memorandum firmato dai suoi predecessori con la Troika, non sembra essere piaciuto ai mercati, spaventati dal muro contro muro proposto dal leader greco: Atene stamattina perde oltre il 5%, trascinando verso il basso tutte le principali piazze di contrattazione europee.
Fonte: rus.ruvr.ru