Chiamato a giudicare sul conflitto tra la tribù indigena brasiliana dei Munduruku e il governo federale circa la costruzione di due dighe che inonderanno le terre rivendicate dalla tribù, un giudice federale ha stabilito che il governo deve pubblicare immediatamente il suo rapporto di delineazione del territorio della tribù che è stato tenuto nascosto per più di un anno. Sotto la pressione del governo e del presidente brasiliano Dilma Rousseff, lìagenzia indigena FUNAI e il Ministero della Giustizia si sono rifiutati di pubblicare ufficialmente il rapporto, bloccando così la demarcazione sancita dalla legge. Questo è il motivo per cui il popolo dei Munduruku ha deciso di avviare da sé la demarcazione della propria terra.
La diga di São Luiz do diga Tapajós inonderà le terre tradizionali dei Munduruku, che di conseguenza saranno scacciati dai loro territori, una palese violazione della legislazione brasiliana.
Nel novembre 2014, in risposta ad una causa intentata da Procura federale, il giudice Rafael Paulo Leite ha emesso una sentenza che richiede FUNAI, l’agenzia federale responsabile per le popolazioni indigene, di pubblicare la sua relazione entro 15 giorni e rendere pubblica la decisione finale sulla delimitazione del territorio Sawre Muybu. In ottobre 2013, dopo aver completato 12 anni di studi sul campo, il FUNAI aveva infatti completato una relazione tecnica che conferma lo status di Sawre Muybu come tradizionali territorio indigeno del popolo Munduruku. Ma il rapporto non è stato reso mai pubblico.
Il rapporto nascosto è stato tuttavia fatto trapelare e reso di pubblico dominio da Agência Pública, un progetto di giornalismo investigativo. Agência Pública, che si definisce come un “laboratorio di giornalismo finanziato collettivamente” si finanzia sulla base di crowdfunding: chi contribuisce a finanziare l’agenzia può scegliere su cosa i giornalisti dovrebbero indagare. L’agenzia ha immediatamente reso pubblico il rapporto nascosto dal FUNAI.
Fonte: http://www.salvaleforeste.it