Oggi il “Corriera della Sera” ha riportato la notizia, poi smentita, che ci sarebbe in atto un accordo tra Google e le autorità italiane per un pagamento concordate delle tasse di 320 milioni di euro, per gli anni dal 2008 al 2013.
La notizia è risultata infondata ed il portavoce di Google ha dichiarato all’Ansa:
La notizia non è vera, non c’è l’accordo di cui si è scritto. Continuiamo a cooperare con le autorità fiscali
Alle fine dello scorso anno, l’Irlanda, con una legge ha deciso di tassare completamente gli introiti fatti pervenire nel paese dalle multinazionali che operano sul Web, smettendo così di essere un “paradiso fiscale”.
Google, da parte sua è disponibile ad un confronto purché avvenga ad un livello sovranazionale. Fin da giugno 2013, lo ha chiarito il presidente di Google, Eric Schmidt, in un editoriale sul Financial Times.
Le regole fiscali possono cambiare, ma finché non ci sarà una discussione a livello internazionale cambierà poco.